Pediatri di libera scelta, in Campania nel mancano 34 Rapporto fondazione Gimbe sul 2024: 279 in pensione entro 2028

Mancano almeno 502 pediatri di famiglia in tutta Italia. A dirlo è la fondazione Gimbe, che sull’argomento ha stilato un dettagliato rapporto, mettendo in risalto le criticità ma anche gli aspetti positivi per ogni singola regione. E se la maggior parte delle carenze si concentra in tre grandi regioni del nord (Lombardia, Piemonte e Veneto), non mancano problemi anche in Campania dove – facendo riferimento al rapporto ottimale di un pediatra di libera scelta ogni 850 assistiti (secondo quanto previsto dall’ultimo accordo collettivo nazionale) – al primo gennaio 2024 si stima una carenza di 34 specialisti.

Non solo: stando sempre al rapporto stilato dalla fondazione Gimbe, entro il 2028 279 pediatri di libera scelta raggiungeranno l’età di pensionamento pari a 70 anni. Sempre per la Campania, il numero medio di assistiti per pediatra di libera scelta è pari a 893, dato che si colloca però sotto media nazionale (pari 900 assistiti) e al di sotto del massimale senza deroghe (ovvero 1.000 assistiti per pediatri di libera scelta). Infine il 77,9% degli assistiti in carico ai pediatri di libera scelta ha più di cinque anni (media nazionale 81,2%).

“Le segnalazioni sulla difficoltà di accesso al pediatra di libera scelta – dichiara Nino Cartabellotta, presidente della fondazione Gimbe – arrivano oggi da tutte le regioni, evidenziando criticità ricorrenti: complessità burocratiche, carenza di risposte da parte delle aziende sanitarie locali, pediatri con un numero elevato di assistiti e impossibilità, per molte famiglie, di iscrivere i propri figli a un pediatra di libera scelta. Una situazione che genera disagi rilevanti e richiede interventi organizzativi urgenti, per garantire la continuità dell’assistenza pediatrica, soprattutto ai più piccoli e ai più fragili”.