di Amalia Angelino – “Il tatuaggio non si tocca”, per il prelievo, Spalletti ha offerto l’altro braccio.

Luciano Spalletti, nuovo allenatore della Juventus, è tornato a parlare del suo passato a Napoli e delle polemiche scoppiate dopo il suo approdo sulla panchina bianconera. L’ex tecnico azzurro, che ha guidato il club partenopeo alla conquista di uno storico scudetto nella stagione 2022-2023, ha voluto chiarire il suo legame con la città e con i tifosi napoletani, respingendo le accuse di tradimento che hanno accompagnato il suo ritorno in Serie A da avversario dei colori azzurri. “Ho lasciato qualcosa in ogni città in cui ho allenato – ha raccontato Spalletti – ma a Napoli è venuta fuori una cosa davvero speciale, per la bellezza del calcio che siamo riusciti a proporre e per ciò che abbiamo portato a casa insieme: uno scudetto splendido, atteso per tanti anni. Ho instaurato un rapporto profondo con quella gente, con il popolo napoletano, e tutto ciò che abbiamo condiviso rimarrà intatto dentro di me. Nessuno potrà cancellarlo”. Il tecnico toscano ha voluto anche raccontare un curioso episodio legato al tatuaggio che porta sull’avambraccio, raffigurante lo stemma del Napoli, diventato negli ultimi mesi oggetto di discussione tra i tifosi. “Oggi mi hanno prelevato il sangue e lo hanno fatto dall’altro braccio – ha detto sorridendo – perché da questa parte non può essere toccato nulla. Quel simbolo resta lì, non lo cambierò e non lo rinnegherò mai. È parte della mia storia, di un periodo bellissimo della mia vita e della mia carriera”. Spalletti ha poi chiarito alcune frasi pronunciate in passato che, secondo lui, sono state travisate e decontestualizzate. “È stato estrapolato ciò che avevo detto su Napoli e sul Napoli – ha precisato – quando affermai che non mi sarei messo nessuna tuta, mi riferivo a quella stagione lì, a un momento particolare, e così è stato. In seguito ho avuto delle opportunità, delle proposte, ma non è che posso smettere di allenare. Questo è il mio mestiere, la mia passione”. Il nuovo allenatore della Juventus ha infine rivolto un pensiero affettuoso alla città che lo ha consacrato campione d’Italia: “Napoli resterà sempre nel mio cuore. È stata una tappa fondamentale della mia carriera e della mia vita. Lì ho trovato un gruppo straordinario, un calcio entusiasmante e una tifoseria che vive di emozioni pure. Ma adesso comincia una nuova sfida, e come in ogni sfida darò tutto me stesso”. Con queste parole, Spalletti prova a chiudere le polemiche e a guardare avanti, consapevole che il suo passato azzurro e il suo presente bianconero continueranno a far discutere. Ma, come lui stesso ha sottolineato, “certe emozioni non si cancellano: restano sulla pelle e nel cuore, per sempre”.