di Amalia Angelino –
Dieci euro per un posto auto, nel cuore della notte, davanti all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli. È la richiesta avanzata da un parcheggiatore abusivo a un nonno che, insieme alla moglie, stava raggiungendo in fretta il nipotino appena uscito dalla terapia intensiva. L’uomo, sorpreso e indignato dalla pretesa, si è rifiutato di pagare. Da quel momento la situazione è degenerata: il parcheggiatore ha iniziato a minacciarlo, arrivando a dirgli “ti incendio la macchina”. Il nonno, impaurito ma deciso a non cedere, ha chiamato il 112 chiedendo l’intervento dei carabinieri. Pochi minuti dopo, una pattuglia è arrivata sul posto. Ma nemmeno la presenza dei militari è bastata a calmare il parcheggiatore, un 55enne già noto alle forze dell’ordine. L’uomo ha continuato a sostenere che quei dieci euro gli spettassero di diritto e, in preda alla rabbia, si è scagliato prima contro il nonno e poi contro uno dei carabinieri. Per contenerlo, i militari sono stati costretti a bloccarlo, ricevendo anche un pugno durante l’intervento. L’aggressore è stato ammanettato e condotto in caserma, dove la sua furia non si è placata. Ha danneggiato alcuni arredi e colpito un militare con un calcio, continuando a minacciare gli agenti e vantandosi di poter “uccidere i carabinieri senza fare un giorno di galera”, sostenendo di essere invalido al 100%. Il 55enne è stato arrestato con le accuse di resistenza e minaccia a pubblico ufficiale e tentata estorsione. Dopo le formalità di rito, è stato posto a disposizione dell’autorità giudiziaria ed è ora in attesa di giudizio. Un episodio che riaccende i riflettori sul problema dei parcheggiatori abusivi a Napoli, una piaga diffusa e difficile da estirpare, che colpisce spesso anche chi si trova in situazioni di fragilità o urgenza, come accaduto davanti a un ospedale pediatrico.











