
di Amalia Angelino – Nuove norme valide per due mesi: “per garantire il riposo dei residenti”.
A Napoli arriva una nuova stretta sulla movida. Il sindaco Gaetano Manfredi ha firmato un’ordinanza che introduce regole più rigide per i prossimi due mesi, con l’obiettivo dichiarato di tutelare il diritto al riposo dei residenti. Un provvedimento temporaneo, ma che potrebbe segnare un punto di svolta nella gestione del fenomeno, da anni al centro di tensioni e ricorsi da parte di chi vive nel centro storico. Le nuove norme riguardano in particolare l’area compresa tra piazza del Gesù, via Domenico Capitelli, vico Quercia, vico II Quercia, via Nina Moscati, via Cisterna dell’Olio, vico II Cisterna dell’Olio e vico III Cisterna dell’Olio: strade che, nei weekend, si trasformano in uno dei cuori pulsanti della vita notturna partenopea, affollate da giovani e turisti. Tra le misure principali spiccano il divieto di vendita e somministrazione per asporto di bevande alcoliche e analcoliche dalle 22 alle 6 del mattino, e la chiusura anticipata dei locali: dalla domenica al giovedì alle 00:30, e nel weekend (venerdì e sabato) alle 01:30, con una tolleranza di trenta minuti per consentire la sistemazione degli spazi. Le attività potranno riaprire solo a partire dalle 6 del mattino. L’ordinanza prevede inoltre un rafforzamento dei controlli e un nuovo monitoraggio acustico nelle zone interessate. Il provvedimento – elaborato anche a seguito di confronti in sede di Consiglio comunale – punta a contenere l’inquinamento acustico e a regolare le attività commerciali notturne. «La ratio dell’ordinanza – spiegano da Palazzo San Giacomo – è garantire un equilibrio tra le esigenze di socialità e il diritto al riposo dei residenti. Napoli è una città viva e accogliente, ma è dovere dell’Amministrazione tutelare la qualità della vita di chi abita nelle aree più coinvolte dalla movida». La decisione arriva dopo la sentenza del tribunale che, a inizio anno, aveva condannato il Comune a risarcire i residenti di piazza Bellini e zone limitrofe per i danni provocati dal rumore notturno. Da allora è iniziato un percorso di dialogo tra amministrazione e cittadini che ha portato, in via sperimentale, all’ordinanza di oggi — un provvedimento che potrebbe cambiare le abitudini dei giovani del sabato sera napoletano.










