
di Amalia Angelino – Match ogni 3 giorni vuol dire poco allenarsi e lavoro dei medici.
Il Napoli di Antonio Conte gioca, crea, ma non segna. Finisce 0-0 contro l’Eintracht Francoforte in Champions League, al termine di una gara in cui gli azzurri hanno avuto diverse occasioni ma si sono fermati davanti al muro difensivo dei tedeschi.
«Abbiamo fatto la nostra partita, ma sono mancate le conclusioni — ha commentato Conte nel post gara —. Se non segni non vinci: puoi anche essere bravo, ma se la palla non entra finisce 0-0. Dispiace, soprattutto perché abbiamo affrontato una squadra tedesca che ha giocato con un catenaccio all’italiana».
Il tecnico azzurro sottolinea però gli aspetti positivi: «Stiamo cercando di proporre qualcosa di europeo, basato sulla pressione e sul dominio del match. Ho visto impegno, spirito e tante occasioni: nella ripresa ne abbiamo avute di clamorose con Anguissa, McTominay e Hojlund. Poteva finire 3-0, ma se non la butti dentro, va così. Nulla da dire sull’atteggiamento dei ragazzi».
Conte guarda già avanti, consapevole delle difficoltà del momento: «Noi ce la mettiamo tutta. Alla fine vedremo se riusciremo o no a qualificarci, ognuno farà le proprie valutazioni. Tutti vorrebbero passare il turno come Bayern, Liverpool o Real Madrid, ma noi dobbiamo concentrarci sulla nostra crescita e gestire i tanti infortuni. Stiamo concludendo un ciclo di sette partite, cercando di inventarci soluzioni nuove viste le assenze e le condizioni della rosa».










