Caserta: corteo di protesta dei lavoratori Softlab, non vengono pagati da 4 mesi

 

Nella giornata di ieri, nella città di Caserta, hanno sfilato fino a giungere davanti alla Prefettura di terra di lavoro, con un corteo di protesta i lavoratori dell’azienda Softlab. Molti di questi lavoratori, 250, sono ex dipendenti della Jabil che licenziati nel corso degli anni dalla multinazionale americana, sono stati ricollocati tramite accordi con lo Stato e la Regione Campania proprio presso la Softlab. Addirittura i nuovi 190 licenziamenti che sono previsti da inizio Febbraio 2023 alla Jabil, prevedono sempre tramite accordi, che 140 dei 190 lavoratori siano inseriti all’interno della Softlab che attualmente non paga lo stipendio ai lavoratori da ben 4 mesi, per la serie ” di male in peggio”. Tanti di questi dipendenti che hanno protestato ieri, hanno dichiarato di essere stati quasi da sempre in cassa integrazione e di aver fatto pochissimi giorni di vero lavoro. Dal suo canto l‘azienda Softlab, che si occupa di offrire servizi informatici a più di 400 clienti tra cui banche ed enti pubblici, si dice in crisi per carenza di nuove commesse di lavoro. In base agli accordi di ricollocazione per i lavoratori ex Jabil, si era anche aperto un nuovo sito industriale a Maddaloni, nel Marzo 2021, dopo quello aperto a Caserta città ed inaugurato dal Governatore De Luca nel 2019, ma si sa senza commesse di lavoro da parte dei clienti, i siti industriali servono a poco. Ancora una volta dei poveri lavoratori si trovano in una grave situazione sociale per loro e le proprie famiglie, specie in questo momento di crisi economica dovuta agli ultimi aumenti dei prezzi di quasi tutto ciò che serve per poter vivere.