Insigne

Antonio Insigne: “Mio fratello profeta in patria. Sogno Lorenzo e Roberto di nuovo insieme”

La redazione di NanoTv ha raggiunto Antonio Insigne, calciatore e fratello maggiore di Lorenzo “il Magnifico”. Di seguito, la lunga intervista rilasciata ai nostri microfoni.

LE ORIGINI DELLA PROLE INSIGNE

Antonio, come ti sei e come si sono avvicinati anche i tuoi fratelli al mondo del calcio?

“Noi cresciamo in un quartiere dove il calcio è il nostro pane quotidiano. Dopo la scuola si scendeva giù in cortile a giocare. Da lì è iniziato tutto, con gli amici anche più grandi a tirare calci al pallone. Era il nostro sogno quello di arrivare ad alti livelli e fortunatamente qualcuno ci è riuscito.”

Hai avuto la possibilità di giocare con tuo fratello Lorenzo da giovanissimo. Che ricordo hai?

“Siamo cresciuti entrambi calcisticamente a Sant’Arpino. Abbiamo giocato per parecchi anni insieme data la poca differenza d’età. Tra l’altro la scuola calcio dell’Olimpia Sant’Arpino oggi è gestita da noi con il presidente di allora Orazio Vitale. È stato divertente ed emozionante giocare al fianco di Lorenzo perchè non capita a tutti di giocare con il proprio fratello. Ci siamo divertiti tanto.”

Tu come Lorenzo sei un attaccante esterno, anche Roberto lo è. Che ruoli ricoprivate in campo?

“Ti sei dimenticato di papà, perché anche lui era un attaccante esterno! Diciamo che è nel nostro dna. Quando è capitato di giocare insieme a Lorenzo lui era più rifinitore, io giocavo da attaccante puro. Già allora si vedeva la differenza, il piede che vediamo oggi ce l’ha sempre avuto anche da piccolo. Mi ha fatto fare parecchi gol.”

IL RAPPORTO FAMILIARE

Papà Carmine è stata una figura importantissima per poter realizzare il vostro sogno. Come ha contribuito?

“Avere una famiglia unita alle spalle è una cosa molto importante. I nostri genitori tra tanti problemi e con mille sacrifici non ci hanno fatto mai mancare niente. Papà ci ha seguito in tutto, accompagnandoci ovunque. Sempre presente, succede ancora. È lui che accompagna Lorenzo agli allenamenti , è lui che va allo stadio, è lui che si occupa di tutto. Non è cambiato il suo atteggiamento da quando eravamo piccoli ad oggi. Abbiamo sempre potuto contare su di lui e rappresenta la nostra colonna.”

Sei molto legato a Lorenzo, sei stato anche il suo testimone di nozze. Il rapporto è speciale sicuramente perché sei il fratello maggiore. Che sintonia c’è?

“Con Lorenzo ho un rapporto bellissimo, ci sentiamo sempre. Prima delle partite e dopo, per chiedergli un po’ come sta e come è andata. Credo che sia normale. Un fratello maggiore sta vicino in tutto ad un fratello più piccolo. Lorenzo da grandissimo campione qual è vive pressioni particolari e una parola di conforto è sempre d’aiuto.”

IL FUTURO: LORENZO, ROBERTO E LO SCUDETTO

Lorenzo ha potuto realizzare il suo grande sogno, cioè quello di giocare per il Napoli. È stato difficile esprimersi nella propria terra?

“Essere profeti in patria è sempre difficile, ma credo che ci stia riuscendo benissimo. A lui questa cosa non pesa, anzi è una carica in più per dare sempre il massimo. Il rapporto con la SSC Napoli è stato sempre ottimo. Lui è il punto fermo di questo progetto. Da parte della società ci sono tutti i buoni propositi per farlo diventare una bandiera, del club e di questa città.  La realizzazione del sogno si è avuta grazie a tanti sacrifici. Ha lavorato tanto e se l’è sudata. Ha avuto la giusta ricompensa. Sta facendo un lavoro che ha sempre desiderato di fare. È tranquillo, felice e sereno.”

Pensi ci possa essere un ricongiungimento nel Napoli tra Roberto e Lorenzo?

“Bella domanda, noi ce lo auguriamo. Essendo tifosissimi del Napoli , speriamo che entrambi possano essere utili alla causa di questa città e di questa società. Roberto sta facendo il suo percorso, ci auspichiamo che già dall’anno prossimo possa raggiungere Lorenzo nel Napoli. Per noi sarebbe realizzare un ulteriore sogno. Sarebbe fantastico vederli giocare insieme e passarsi la palla a vicenda.”

In chiusura sulla sfida scudetto: come finirà?

“Io credo che il Napoli stia facendo delle grandi cose. Purtroppo è dura e sarà dura, ma sognare non costa niente. Noi tifosi ci crediamo, i calciatori ce la stanno mettendo tutta. Stanno scendendo in campo tutte le partite con la fame di vincerle tutte. Credo che il campionato si deciderà quando andremo a Torino per lo scontro diretto. Il Napoli non si farà trovare impreparato. La voglia c’è e la speranza pure. Ci auguriamo che sia l’anno giusto per coronare questo sogno dopo tanti anni.”