Napoli, caos al concorso del Ministero della Giustizia

di Amalia Angelino-Arrivano in ritardo alla prova, interrogazione Borrelli (Avs)

Momenti di tensione questa mattina alla Mostra d’Oltremare di Napoli, dove si stanno svolgendo le prove scritte del concorso indetto dal Ministero della Giustizia per l’assunzione di 2.970 unità di personale non dirigenziale a tempo indeterminato. Secondo quanto riportato dal deputato Francesco Emilio Borrelli (Alleanza Verdi e Sinistra), circa 300 candidati non sono riusciti ad accedere alla sede della prova a causa di un grave incidente verificatosi lungo la tangenziale di Napoli, che ha causato ritardi significativi nel traffico. Nonostante l’imprevisto, i cancelli d’ingresso sarebbero stati chiusi già alle 8:40, impedendo l’ingresso ai ritardatari. Molti candidati, bloccati nel traffico, avrebbero chiesto una deroga per poter accedere alla prova, spiegando che il ritardo era causato da una situazione di forza maggiore e non da negligenza personale. Tuttavia, secondo le testimonianze raccolte, il personale in servizio avrebbe negato ogni possibilità di accesso, limitandosi a comunicare che la prova era già iniziata e che non era più possibile entrare. «Siamo arrivati tardi per cause indipendenti dalla nostra volontà – si legge in uno dei messaggi inviati a Borrelli – ma nessuno ci ha ascoltati. Siamo rimasti fuori sotto la pioggia, ignorati, trattati come se non valessimo nulla. Ora stiamo cercando un legale per inviare una PEC collettiva e far valere i nostri diritti». Il deputato ha annunciato di voler presentare un’interrogazione parlamentare sulla vicenda:
«È inaccettabile che oltre 300 persone vengano escluse da un concorso pubblico per un imprevisto così grave. Si tratta chiaramente di un caso di forza maggiore. In situazioni del genere, le istituzioni dovrebbero almeno ascoltare i candidati e valutare soluzioni alternative. Mi impegnerò affinché questa vicenda non venga archiviata come un semplice disguido burocratico. Chiederò che venga data una nuova possibilità a chi è stato ingiustamente escluso». Momenti di tensione questa mattina alla Mostra d’Oltremare di Napoli, dove si stanno svolgendo le prove scritte del concorso indetto dal Ministero della Giustizia per l’assunzione di 2.970 unità di personale non dirigenziale a tempo indeterminato. Secondo quanto riportato dal deputato Francesco Emilio Borrelli (Alleanza Verdi e Sinistra), circa 300 candidati non sono riusciti ad accedere alla sede della prova a causa di un grave incidente verificatosi lungo la tangenziale di Napoli, che ha causato ritardi significativi nel traffico. Nonostante l’imprevisto, i cancelli d’ingresso sarebbero stati chiusi già alle 8:40, impedendo l’ingresso ai ritardatari. Molti candidati, bloccati nel traffico, avrebbero chiesto una deroga per poter accedere alla prova, spiegando che il ritardo era causato da una situazione di forza maggiore e non da negligenza personale. Tuttavia, secondo le testimonianze raccolte, il personale in servizio avrebbe negato ogni possibilità di accesso, limitandosi a comunicare che la prova era già iniziata e che non era più possibile entrare. «Siamo arrivati tardi per cause indipendenti dalla nostra volontà – si legge in uno dei messaggi inviati a Borrelli – ma nessuno ci ha ascoltati. Siamo rimasti fuori sotto la pioggia, ignorati, trattati come se non valessimo nulla. Ora stiamo cercando un legale per inviare una PEC collettiva e far valere i nostri diritti». Il deputato ha annunciato di voler presentare un’interrogazione parlamentare sulla vicenda:
«È inaccettabile che oltre 300 persone vengano escluse da un concorso pubblico per un imprevisto così grave. Si tratta chiaramente di un caso di forza maggiore. In situazioni del genere, le istituzioni dovrebbero almeno ascoltare i candidati e valutare soluzioni alternative. Mi impegnerò affinché questa vicenda non venga archiviata come un semplice disguido burocratico. Chiederò che venga data una nuova possibilità a chi è stato ingiustamente escluso».