Il Padova rovina la festa all’Ascoli: 2-3 per i biancoscudati

L’Ascoli perde l’imbattibilità casalinga proprio nel giorno della festa per i 120 anni del Picchio. Buona comunque la prova dei marchigiani

Rammarico in casa Ascoli per una sconfitta davvero difficile da digerire. Gli uomini di Mister Vincenzo Vivarini cedono di fronte ad un buon Padova, pur disputando un’ottima prova.  Il risultato ottenuto dai bianconeri stona con il magnifico clima creato dalla tifoseria ascolana, accorsa in massa in occasione dei festeggiamenti per i 120 anni della storica società. Tuttavia, va sottolineato l’ottimo gioco espresso da Ninkovic e compagni, soprattutto nella prima fase di gara e in tutto il corso del secondo tempo.

LA PARTITA

La partita si apre subito con un Ascoli pimpante, bravo a mettere in difficoltà il Padova già nei primi minuti. Il primo pericolo portato alla porta di Perisan arriva al 12′ con una conclusione dai 25 m di Frattesi, sulla quale il portiere ospite è bravo ad esaltarsi. Al 20′, vantaggio dei padroni di casa: discesa sulla fascia del solito Ninkovic che mette al centro per l’accorrente Ngombo, che dal dischetto fa 1-0. Gli ospiti non ci stanno e reagiscono subito con Bonazzoli, bravo ad insaccare di testa al 26′ su cross di Mazzocco. In occasione della marcatura del centravanti ex Inter, proteste della panchina marchigiana per un fallo a centrocampo dello stesso Mazzocco. Nel finale di tempo, biancoscudati ancora propositivi e vicini al raddoppio con Capello, che con un colpo di testa chiama al miracolo Perucchini al 39′. Si va così al riposo sull’1-1.

Nella ripresa, i bianconeri cominciano attaccando a testa bassa grazie alle sgroppate di Ninkovic. La formazione picena non riesce però a creare pericoli e viene punita al 60′ da Capello. L’attaccante della compagine allenata da Claudio Foscarini gira in rete di testa su perfetta assistenza di Broh. La reazione dell’Ascoli è veemente e porta la consueta firma di Nikola Ninkovic. Il fantasista serbo è bravo a impegnare Perisan, prima con un tiro a giro e poi con una punizione salvata con l’aiuto della traversa dallo stesso estremo difensore. Al 79′, doccia gelata per gli spettatori del “Del Duca“: il Padova sfrutta un contropiede magnificamente orchestrato e va sul 3-1 con Mazzocco, lesto nel mettere in rete su cross basso di Broh.

Le emozioni non finiscono quì.  L’Ascoli riapre infatti il match all’82’ con il colpo di testa di Brosco su sponda di Cavion. La rete del difensore centrale regala un finale palpitante ma non cambia la sostanza. La squadra del patron Pulcinelli capitola fra le mura amiche, lasciando così l’amaro in bocca a tutti i suoi supporters.