Roghi Napoli Nord

Le notti d’estate avvelenate dell’area nord di Napoli

Se mi chiedessero che odore ha la morte risponderei il tanfo di spazzatura e scarti industriali che tutte le notti bruciano nei territori a nord di Napoli.

Come ogni estate, ma spesso anche d’inverno, ci troviamo a parlare di aria irrespirabile, carica di veleni che appesta i nostri territori. Queste specifiche condizioni climatiche favoriscono il propagarsi del tanfo mefitico che in assenza di vento si propaga nei bassi strati e stazione per ore e ore costringendo le persone a chiudersi nelle proprie abitazioni.

Numerose segnalazioni si susseguono sui social, cittadini di Grumo Nevano, Orta di Atella, Sant’Antimo, Casandrino senza escludere Caivano, Cardito, Afragola e Casoria. Purtroppo gli incendi di rifiuti e di scarti industriali nelle strade più isolate non ha confini, in questo che è un vero e proprio ciclo di smaltimento di rifiuti illecito, criminale e soprattutto a cielo aperto.

Tante chiacchiere da parte delle Istituzioni centrali e locali si sono susseguite ma i fatti concreti i cittadini non li vedono, perché l’unica cosa che resta è l’odore acre, a tal punto da far bruciare la gola, dei rifiuti che bruciano. Cosa si può fare? I cittadini devono essere le prime sentinelle del territorio e denunciare alle Forze dell’Ordine tutte quelle zone dove avvengono depositati illegalmente di rifiuti pronti per essere inceneriti. È una guerra per difendere la salute dei nostri figli e dei nostri cari perché non si può continuare a morire di tumori in questi territori nell’indifferenza generale e non possiamo farci avvelenare senza muovere un dito.

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Intanto, sta per essere varata l’ennesima “task force” per la Terra dei Fuochi. Oggi, alle ore 12, nella Sala Biblioteca della sede della Procura Generale della Corte d’Appello di Napoli (Centro Direzionale, Torre C – 12° piano),  verrà firmato l’accordo per l’esercizio congiunto delle attività di Polizia Giudiziaria Ambientale della Polizia Metropolitana di Napoli e della Polizia Provinciale di Avellino, Benevento e Caserta. Obiettivo dell’accordo il coordinamento dei Corpi di Polizia in ogni indagine intrapresa di iniziativa o su delega dell’Autorità Giudiziaria e la creazione di vere e proprie reti interforze per il contrasto ai crimini ambientali, a cominciare dall’abbandono e l’incendio dei rifiuti. Con la possibilità per gli agenti di operare su tutto il territorio delle quattro province, quindi anche oltre i limiti territoriali dell’Ente di appartenenza.