Terra dei Fuochi

Completata la mappatura della Terra Dei Fuochi: “I dati serviranno per ridurre roghi e versamenti”

“Completata la mappatura aerea della Terra dei fuochi: fotografie e rilevamenti su di un’area di oltre 1.500 Kmq. Una banca dati a disposizione delle prefetture di Napoli e Caserta per interventi mirati contro roghi e sversamenti di rifiuti”: con questo tweet Il Viminale comunica la conclusione delle operazioni del Roan, le quali hanno permesso di elaborare una banca dati, che permette di mappare tutto il territorio campano colpito da roghi e sversamenti di rifiuti.
La Prefettura di Napoli, in una nota, ha spiegato che: “I dati saranno utilizzati per la prevenzione del fenomeno e per ridurne quanto più possibile la portata nonché per costituire una banca dati a disposizione delle autorità centrali e locali impegnate nella complessa azione di contrasto”.

Nel rapporto conclusivo dell’accordo siglato nel 2016 tra l’Istituto Superiore di Sanità e la Procura di Napoli Nord, fu certificata una «relazione causale», o di «concausa», tra il disastro ambientale avvenuto negli ultimi decenni nella Terra dei Fuochi e l’insorgenza in quel territorio di diversi tumori e malformazioni congenite.
Patologie come il tumore al seno, varie forme di leucemie e malformazioni, l’asma, sono collegate al sistematico smaltimento illegale dei rifiuti perpetrato negli ultimi decenni nell’area compresa fra le province di Napoli e Caserta.
La mappa distingue i centri oggetto dello studio in quattro classi, con fattori di rischio crescenti: dall’uno (meno esposti a fattori inquinanti) alla quattro (più esposti).