122 furbetti del reddito di cittadinanza per un danno erariale di 625mila euro: questi i dati emersi dall’indagine condotta dalla Digos, dall’Ufficio Immigrazione della Questura in collaborazione con l’Inps.

122 persone, tutti extracomunitari, tra cui 47 cittadini nigeriani, 32 marocchini, 13 somali, 8 maliani, 3 albanesi, che hanno percepito indebitamente il reddito di cittadinanza.

Tra queste persone, inoltre, ben 103 soggetti hanno falsamente attestato di essere in possesso della residenza decennale italiana, requisito necessario per usufruire del sussidio. Altri 17, invece, soprattutto cittadini marocchini e albanesi, hanno attestato falsamente di essere in possesso di permesso di soggiorno.

Sono stati denunciati alle Procure di Campobasso e Larino ma anche ad altre Procure del territorio nazionale competenti in base al C.A.F. del luogo di presentazione della domanda e di fruizione del reddito (Arezzo, Bari, Benevento, Cosenza, Napoli, Napoli Nord, Nola, Palmi, Patti, Pisa, Roma, Santa Maria Capua Vetere, Velletri, Torino).

I 122 rischiano una pena da 2 a 6 anni di reclusione, oltre a dover restituire quanto indebitamente percepito.