Torre del Greco bimbo annegato

Bimbo morto annegato a Torre del Greco: La madre resta in carcere

TORRE DEL GRECO. Adalgisa Gamba, la 40enne accusata di avere provocato la morte di suo figlio di 2 anni e mezzo annegato a Torre del Greco, resta in carcere.

Secondo le prime ricostruzioni, la donna sarebbe stata convinta che il figlio fosse affetto da autismo, dopo aver fatto delle letture su internet. Circostanza, però, che non sarebbe mai stata diagnosticata da alcun medico.

Il tribunale aveva chiesto ad un perito di effettuare “accertamenti sanitari urgenti per la valutazione della compatibilità dello stato neuropsichiatrico di Agalgisa Gamba con il regime penitenziario”.

Per il medico Camillo De Lucia, Il medico, incaricato della perizia psichiatrica dal gip del tribunale di Torre Annunziata, Camillo de Lucia la donna avrebbe una situazione psichica compatibile con la detenzione in carcere. Dunque, il giudice per le indagini preliminari ha convalidato la misura cautelare. La donna resta detenuta nel carcere femminile di Pozzuoli, dove è stata trasferita a seguito della decisione presa al termine dell’interrogatorio di garanzia tenutosi lo scorso 5 gennaio.

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Per il medico Camillo De Lucia, Il medico, incaricato della perizia psichiatrica dal gip del tribunale di Torre Annunziata, Camillo de Lucia la donna avrebbe una situazione psichica compatibile con la detenzione in carcere. Dunque, il giudice per le indagini preliminari ha convalidato la misura cautelare. La donna resta detenuta nel carcere femminile di Pozzuoli, dove è stata trasferita a seguito della decisione presa al termine dell’interrogatorio di garanzia tenutosi lo scorso 5 gennaio.