Melito Clan Amato Pagano

Melito: numerose richieste di condanna contro il clan Amato-Pagano

Melito – Sono partite in questi giorni le richieste di condanna per numerosi esponenti del clan Amato-Pagano, i quali furono arrestati nel giugno 2021 durante un grande blitz portato avanti da parte della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza.

La maxi operazione anti racket inoltre, portò al sequestro di vasti immobili e beni sia in Campania che in Molise ed Emilia Romagna per un valore di oltre 25 milioni di euro. Gli esponenti del clan, operanti tra Melito, Arzano e Casavatore, erano collusi non solo con personalità politiche ed istituzionali dei paesi di appartenenza ma coinvolti anche in numerose attività politiche. 31 persone sono state arrestate, tra cui due vigili urbani e l’ex presidente dell’associazione commercianti AICAST, Antonio Papa. Secondo le indagini, tra il 2012 ed il 2019 i pregiudicati avevano costruito una vasta rete di estorsioni che schiavizzava piccoli imprenditori e negozianti dell’hinterland partenopeo rendendo loro la vita molto difficile.

In particolare i due vigili urbani si recavano nei cantieri riscontrando eventuali illeciti e, non verbalizzandoli a norma di legge, obbligavano gli imprenditori a risolvere le questioni con i clan della zona. Decisive negli arresti, quindi, sono state le dichiarazioni del pentito Paolo Caiazza che avrebbe portato alla luce l’intera dinamica. Per i 31 imputati le accuse vanno dall’estorsione all’associazione a delinquere a stampo mafioso.

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