AL RAVELLO FESTIVAL IL RITORNO DI ZUBIN MEHTA. NEL WEEK END APPUNTAMENTO JAZZ CON DEE DEE BRIDGWATER

Al Ravello Festival il ritorno di Zubin Mehta. Nel week end appuntamento Jazz con Dee Dee Bridgwater

Il cartellone del Ravello Festival 2022 nella sua seconda settimana di programmazione vedrà il ritorno, dopo ben 28 anni, di uno dei più grandi direttori d’orchestra della nostra epoca, Zubin Mehta.

Zubin Mehta nato a Bombay nel 1936 sarà sul palco del Belvedere di Villa Rufolo sabato 16 luglio (ore 20), alla guida dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, della quale è attualmente direttore emerito a vita dopo esserne stato direttore principale dal 1985 al 2017.

Personaggio iconico del concertismo internazionale, salito dal 1958 su tutti i podi più prestigiosi del globo alla guida delle formazioni orchestrali più importanti, ha scelto, per il suo ritorno nella Città della musica, un programma che prevede nella prima parte, l’esecuzione dell’Overture e di estratti da Le creature di Prometeo, op.43 di Beethoven e di Cajkovskij: Variazioni su un tema rococò per violoncello e orchestra, op.33, con solista Antonio Meneses, musicista brasiliano di caratura, membro del leggendario Trio Beaux Arts (1998 – 2008), ha collaborato con il Quartetto Vermeer e inciso dischi di gande successo. Nella seconda parte, sempre di Cajkovskij, la Quarta Sinfonia in fa minore, op.36.

Il concerto è realizzato con il Maggio Musicale Fiorentino in un’ottica di collaborazione tra il Ravello Festival e i maggiori festival internazionali.

Domenica 17 luglio (ore 21.30), volendo celebrare i vent’anni della costituzione della Fondazione Ravello, nata del 2002 e aperta sin dalle prime battute ai generi musicali più diversi, il primo appuntamento jazz della stagione con protagonista Dee Dee Bridgwater accompagnata da Tony Momrelle voce degli Incognito e, in un’ottica di valorizzazione delle realtà musicali del territorio, dalla Salerno Jazz Orchestra diretta da Gianni Pepe e dalla voce di Walter Ricci. Le tre voci interpreteranno brani iconici quali What A Wonderful Word, St. James Infirmary, Come Sunday e brani contemporanei alternandoli con standard jazz.

Il concerto, come l’appuntamento con Mehta, è sold out ed è una produzione della Fondazione Ravello.