Sventolare una bandiera arcobaleno ai mondiali del Qatar costerà fino a 11 anni di carcere

Si preannuncia come un Mondiale indimenticabile quello che si svolgerà in Qatar e che prenderà il via il prossimo novembre.

Tra le tante polemiche c’è quella che circola da alcuni giorni relativa all’assurdo provvedimento: rischia fino a 11 anni di carcere chi porta una bandiera arcobaleno allo stadio durante i Mondiali in Qatar.

A comunicarlo, lo scorso 28 giugno, il portavoce della Coppa del Mondo del Qatar, Nasser Al-Khater insieme a Mansoor Al Ansari, il segretario generale della Qatar Football Association: “Chiunque indosserà la bandiera nei prossimi Mondiali di calcio sarà arrestato per 7 o 11 anni. La persona ha comprato un biglietto per vedere la partita, non per venire allo stadio e fare un gesto politico o difendere un suo ideale. Se vuoi mostrare il tuo punto di vista sulla comunità LGBTQ+, fallo in una società dove è accettato. Prenotare la stanza insieme, dormire insieme, questo è qualcosa che non ci riguarda. Siamo qui per gestire il torneo. Non andiamo oltre. Qui non possiamo cambiare le leggi. Non puoi cambiare religione per 28 giorni di Coppa del Mondo”.

Intanto arriva la denuncia degli attivisti Lgbt. Lou Englefield dell’organizzazione Football v Homophobia ha dichiarato: “Non conosco nessun gruppo di sostenitori LGBTIQ europei, o singoli sostenitori, che attualmente stanno pianificando di partecipare a questa Coppa del Mondo. Come può un evento sportivo internazionale che si aspetta milioni di visitatori non essere aperto a rassicurare una grande minoranza che ha fondati timori di essere al sicuro e benvenuta? Non abbiamo mai visto niente del genere”.

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