di Simona Lazzaro –
La tempesta che si è scatenata ieri sul mondo politico internazionale con la parziale diffusione del dossier statunitense che parla di 300 milioni trasferiti da Mosca a diversi politici non accenna a fermarsi.
Le reazioni di Di Maio e Letta al dossier USA
Adolfo Urso, presidente del Copasir e senatore di Fratelli d’Italia, ripete che il belpaese al momento non è coinvolto nel dossier USA – tuttavia, come fa notare il ministro degli Esteri Luigi di Maio “Il dossier potrebbe non essere uno, Il presidente Urso” aggiunge l’ex pentastellato “fa una dichiarazione molto cauta, non esistono affermazioni di assoluta certezza.”
“Questa rivelazione sui possibili finanziamenti russi ai partiti” aggiunge Enrico Letta, segretario del Partito Democratico “ha sconvolto il film della campagna elettorale. Bisogna chiedere la verità oggi rispetto a questa vicenda, prima del voto. Lo chiediamo al governo, se ha delle evidenze bisogna che vengano immediatamente mostrate. […] Chiediamo al governo di dirlo subito, è di per sé una vicenda gravissima.”
Gli USA condivideranno con gli alleati le informazioni secretate
Il portavoce del dipartimento di stato statunitense Ned Price ha ribadito che la preoccupazione degli USA è di natura globale, ma che Washington condividerà con gli alleati le informazioni secretate sui tentativi di interferenza di Mosca nelle elezioni di altre nazioni.
“La campagna di Mosca” conclude Price “è un attacco alla sovranità dei Paesi.”