Iran: una studentessa è stata uccisa a manganellate in testa

In Iran, continua la rivolta contro il governo dopo la morte di Mahsa Amini, la ragazza uccisa per non aver indossato correttamente l’hijab. Questa volta una studentessa è stata uccisa a manganellate in testa.

Una studentessa è stata uccisa a manganellate in testa

Durante le proteste del venerdì, le forze di sicurezza hanno reagito utilizzando i manganelli contri i protestanti ed una dottoranda di 35anni è stata picchiata a morte. Tante sono state le persone scese in piazze, cantando “Morte a Khamenei“, indignati dalla morte della donna. Inoltre, dalle testimonianze i alcuni video diffusi sui social media, la polizia avrebbe anche sparato sulla folla ferendo 35 dimostranti.

La sepoltura della ragazza è avvenuta all’alba senza una cerimonia funebre per evitare, secondo gli attivisti dell’ONG, che diventasse un nuovo simbolo della protesta.

Legge del taglione contro i Mohareb

In una dichiarazione firmata da 227 dei 290 deputati, è stato chiesto ai vertici del Paese di applicare la legge del taglione contri i mohareb, in riferimento agli autori delle rivolte definiti “nemici di Dio“.

Chiediamo al governo di affrontare con fermezza gli autori di questi crimini e tutti coloro che hanno incitato le rivolte, tra cui alcuni politici”.