Ischia: gli Ultras del Napoli bloccati

Dopo la strage di Ischia dello scorso weekend, un gruppo di ultras del Napoli ha deciso di aiutare: “Appuntamento a Pozzuoli muniti di stivali e pala per aiutare i nostri fratelli ischitani”recitava il volantino social fatto girare dai gruppi organizzati Fedayn e Sud 1996. Richiamando l’attenzione di più volontari, disposti  a dare una mano a chi da ore ormai spala via il fango alla ricerca degli ultimi dispersi e della normalità.

Un’iniziativa, però, bloccata sul nascere dalla stessa Ischia: i gruppi già pronti per la partenza di domattina verso Ischia sono stati fermati preventivamente dalle autorità preposte, che si stanno occupando in queste ore degli arrivi sull’Isola Verde. «Non vogliamo polemizzare, ma da cittadini e ultras ci sentiamo profondamente offesi da questo diniego illogico al nostro aiuto alla nostra terra» si legge da un secondo comunicato congiunto. Alle precedenti firme, infatti, si unisce anche quella degli Ultras Ischia 1922, gruppo che da anni segue le vicende dello storico club calcistico dell’isola. Il motivo dietro il rifiuto? «Pericolo di sciacallaggio» denunciano gli ultras.

Una motivazione lecita però arrivata dalle forze dell’ordine: nelle situazioni di grave pericolo come quella vissuta a Ischia negli ultimi giorni è previsto un servizio di anti-sciacallaggio per le zone colpite. È fatto divieto a chiunque di recarsi nella zona rossa, l’epicentro del pericolo. I soggetti impegnati nelle operazioni di scavo devono ricevere il lasciapassare dalle autorità. Soprattutto bisogna evitare di sottoporre ulteriori soggetti ai pericoli del momento. Da qui lo stop all’iniziativa. Gli ultras continuano però ad andare contro le Autorità e le passerelle che si alterneranno nei prossimi giorni “…degli sciacalli, quelli veri. Ischia terra nostra, vergognatevi” continuano a ribattere i tifosi furiosi. Sui social, grande la vicinanza del mondo napoletano al tifo organizzato.