Il “Fenomeno degli attacchini” non è mancato nemmeno in questa tornata elettorale. Come sempre contro ogni regolamento.
di Adriano Bassi – Le elezioni comunali si avvicinano. Si è giunti alla settimana clou della campagna elettorale. Gli ultimi giorni sono frenetici. Ed ovviamente non mancano le note stonate, in un mese che è stato quanto mai corretto e moralmente gestito impeccabilmente, da tutti i candidati alle poltrone comunali di sindaco e giunta. Ogni candidato consiliare ha diritto ad esporsi, a pubblicizzare la propria immagine. E come si opera da anni uno dei mezzi più veloci e più diretti sono i manifesti elettorali. Ma vige anche una regola democratica fondamentale: la par condicio. Un diritto inalienabile, che consente a tutti di avere le stesse possibilità di visibilità al cospetto dei cittadini. Ma a volte qualcuno tende a farsi prendere dalla “foga” ed esagera.
Come ogni anno, come succede sempre, c’è una vera e propria guerra in atto per l’affissione dei manifesti elettorali. Ogni zona adibita all’affissione segue una numerazione crescente, e ad ogni numero è affidata una lista, e solo quella determinata lista potrà affiggere il proprio manifesto nello spazio propriamente assegnato. Ma qualcuno non la pensa così. Ed ecco che si inizia con un affissione abusiva su tutti gli spazi dedicati anche non assegnati alla propria lista. E negli ultimi giorni di campagna è un atto che diventa frequente. Senza contare i dispetti che ci si fa tra i candidati, coprendosi a vicenda i manifesti. La denuncia è stata fatta dal m5s, che non ha mancato di segnalare l’accaduto alle autorità preposte e con post pubblici su facebook, iniziando una vera e propria lotta contro l’abusivismo. Una lotta che a volte risulta vana. Ma che non fa perdere d’animo i giovani candidati stellati. Gli unici, alle condizioni attuali, a rispettare i propri spazi e i regolamenti comunali sulle affissioni elettorali. Il fenomeno degli “attacchini”, ci si aspetta, avrà la sua notte più rovente proprio stanotte, ultimo giorno disponibile per le ultime affissioni, perché sabato i giochi saranno chiusi.
Domenica 5 giugno si avvicina. L’arena è aperta. Il potere alle penne.