AFRAGOLA. FUMATA NERA O FORSE ROSA PER LA GIUNTA GRILLO

Le quote rosa frenano Grillo e la sua squadra.

Ad inizio di questa settimana sembrava cosa fatta per la costituzione della giunta che avrebbe dovuto dare il via a quinquennio governativo a guida Claudio Grillo.
Dopo le naturali schermaglie iniziali, dove tutti i gruppi avevano avanzato pretese più o meno pretenziose, a margine di una lunga riunione di maggioranza, il sindaco aveva indicato la strada da seguire consentendo ai gruppi di individuare i propri rappresentanti in giunta solo nel pacchetto degli eletti o, comunque, dei candidati.
Rassicurazioni erano arrivate da tutti gli schieramenti, con i consiglieri Affinito e De Stefano che, in un’intervista, annunciavano la risoluzione in poche ore.
Previsioni disattese e che, allo stato dei fatti, sembrano essere tutt’altro che vicine alla realtà.
Ci verrebbe da dire che la quadra si è “squadrata” ed è tornata ad essere un cerchio senza un’indicazione chiara sullo sviluppo e quindi sulle prospettive di dare un governo alla Città di Afragola.
A tenere banco in queste ore convulse è la “questione” quote rosa che prevede in giunta almeno tre rappresentanti femminili e che, a tutt’ora, sembra essere la situazione più spinosa per il sindaco Grillo che ha ricevuto indicazioni dai gruppi di soli uomini per la composizione dell’esecutivo.
Fatta salva la posizione quasi certa riservata a Cristina Acri di Afragola Viva, nessuno dei leader politici impegnati in maggioranza pare voglia virare su una donna per un ruolo di primo piano.
Se in una fase iniziale di questa querelle si poteva pensare ad una nomina di Grazia Moccia e quindi uno scorrimento con l’entrata in consiglio di Biagio Montefusco, le indicazioni che arrivano chiare dalla lista Afragola Civica è che non ci sarà una rinuncia al ruolo di consigliere per Grazia Moccia e che quindi restano due le posizioni rosa da coprire.
Altro week end di riflessione, quindi, per la maggioranza che viene rimandata a lunedì per il completamento della giunta, nella speranza che tutti possano mostrare un atto di responsabilità.
E’ stato estremamente chiaro il Sindaco Grillo in tal senso, ove mai non fosse trovata una risoluzione politica alla questione, potrebbe fare un passo indietro rispetto a quelle che erano state le sue primissime indicazioni e completare l’esecutivo andando a pescare fuori dal gruppo degli eletti e nominando in prima persona la squadra di governo.
Impaziente di cominciare il proprio lavoro, per dare risposte importanti agli elettori ed a quella parte della politica che inizia ad avanzare dubbi sul suo carisma, Grillo pare voler serrare le fila ed offrire alla sua squadra di consiglieri un pacchetto di nomi al quale starebbe già lavorando.
Nomi che saranno poi vagliati dal gruppo di maggioranza e che immaginiamo saranno avallati non senza recriminazioni.
Restiamo ad aspettare.