Ferrari sempre più solida ed affidabile. Mercedes, primi scricchiolii

Ferrari vs Mercedes: la rossa può diventare la vettura da battere. Le frecce d’argento alle prese con i nodi power unit e usura delle gomme

GP d’Austria decisamente nefasto per le Mercedes. Un doppio ritiro per problemi alle power units delle W09 che ha minato ancora di più le certezze della casa di Stoccarda. Sin da quando è stato programmato il passaggio al secondo propulsore dei tre utilizzabili in questa stagione, la scuderia capitanata da Toto Wolff ha lasciato trasparire scetticismo riguardo all’affidabilità del nuovo motore termo-ibrido che avrebbe dovuto fare il suo esordio in quel di Montreal. Già in Quebec, infatti, dei presunti problemi al controllo qualità costrinsero gli ingegneri tedeschi a rinviare l’esordio della nuova unità motrice al GP di Francia. Esordio con vittoria esaltante per Hamilton al “Paul Ricard” che però si è trasformato in un misero doppio 0 a Spielberg.

W09 “MANGIAPNEUMATICI” 

Le due monoposto tedesche si sono inoltre dimostrate poco gentili nei confronti delle mescole. Solo in occasione dei Gran Premi in cui Pirelli ha modificato il battistrada, riducendone lo spessore di 0,4 millimetri, le frecce d’argento sono riuscite a conservare le gomme. Ne danno testimonianza le gare di Barcellona e Le Castellet, corse su circuiti con asfalto di nuova stesura. Su questi tracciati, Hamilton e Bottas sono riusciti a gestire il long run senza un sensibile decadimento delle prestazioni. Una capacità di gestione degli pneumatici prontamente venuta a mancare in Austria, dove si è corso con battistrada “classico”, con l’evidente blistering sulla posteriore sinistra a darne dimostrazione.

SF71H: DOCILE CON LE GOMME E AFFIDABILE DI MOTORE 

Di contro, le Ferrari hanno saputo essere docili con le mescole, mantenendone la temeratura. A Spielberg, l’assenza di blistering sugli pneumatici di Raikkonen e Vettel ha messo in evidenza tutta l’efficacia delle monoposto di Maranello nell’amministrare le gomme. Un vantaggio limitato, in alcune gare, solo dall’utilizzo dei battistrada più sottili che torneranno sulla scena a Silverstone. Tuttavia, le rosse hanno ormai un vantaggio anche in termini di motore. La seconda power unit montata dalla Ferrari a Montreal non ha dato infatti nessun tipo di problematica, ed è anzi apparsa migliore in termini di prestazioni. Seb e Kimi hanno fatto segnare, infatti, quasi sempre le velocità massime più elevate in Canada, Francia e Austria, mostrando la piena salute del propulsore del cavallino. Piena salute che di certo non potranno vantare, dopo la debacle austriaca, i motori dalla stella a tre punte.