Il Tour si accende a La Rosière. La lotta per il giallo entra nel vivo

Geraint Thomas vince l’undicesima frazione e si prende la maglia gialla. Oggi, la tappa regina di questo Tour: si arriva all’Alpe d’Huez

Si anima finalmente il Tour 2018. L’arrivo a La Rosière ci regala una classifica più veritiera, indicativa delle reali potenzialità dei big di questa Grande Boucle. Respinto Mikel Landa, straordinario Thomas, convincente Dumoulin. Sempre consistente poi Chris Froome, ora secondo in generale. Il campione britannico ha iniziato a dare un assaggio delle sue straordinarie frullate ai propri avversari. Non da escludere un suo attacco sull’Alpe. La vittoria della tappa più affascinante e la conquista della maglia gialla potrebbero rappresentare un’impresa non impossibile per il Keniano bianco.

PRIMI VERDETTI: LA SKY LA FA DA PADRONE

A differenza della tappa numero 10, l’undicesima frazione ha regalato spettacolo. Eccezionale sulla salita finale è stata l’azione del team Sky con lo scatto del proprio capitano in seconda, Geraint Thomas. Finito il lavoro dei gregari, Thomas ha anticipato tutti i top riders, riportandosi su Dumoulin, partito in precedenza. Ha risposto prontamente il numero 1 della formazione inglese, Chris Froome. Il vincitore della scorsa edizione del Giro di Francia ha infatti azionato la sua eccezionale cadenza di pedalata appena dopo l’attacco del suo compagno di squadra, staccando il gruppo dei migliori con Nibali, Quintana, Bardet e Roglic. Arriverà poi con Dumoulin a 20 secondi dall’attuale leader, resosi autore, nel finale, di una straordinaria rimonta sul fuggitivo Nieve.

SI RIPARTE ALLA VOLTA DELL’ALPE

21 tornanti che separano dal mito. Questa potrebbe essere la descrizione semplicistica di una salita che ha fatto la storia del ciclismo: l’Alpe d’Huez. 13 km di ascesa all’8,1 % di media. Oggi, il Tour torna su questo mostro sacro e lo fa suscitando nei cuori degli appassionati il consueto fascino che solo le vere montagne sanno generare. Attesa l’azione dei migliori, già chiamati alla prova della verità. A Bourg d’Oisans, storico punto di partenza per la scalata all’Alpe, si arriverà con una graduatoria abbastanza eloquente. Guida Thomas con 1’25” su Froome, 1’44” Dumoulin e 2’14” su Nibali. Vedremo chi sarà stavolta a trionfare sul gigante alpino.