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FOTO – Insigne illumina un San Paolo semideserto: Il Napoli batte 1-0 la Viola

Ancelotti si affida al tridente piccolo e sceglie Mertens al posto di Milik. Cambio anche tra i pali con il ritorno di Karnezis al posto di Ospina, tornato tardi dalla Colombia.

IL PRIMO TEMPO

Partono bene entrambe le squadre ma il primo tiro in porta lo effettua la viola con Eysseric che impegna Karnezis. Tiro centrale ma forte, il portiere azzurro deve quindi smanacciare in angolo.

Il Napoli non sta a guardare e risponde con un contropiede targato Lorenzo Insigne, che da posizione defilata, sull’out di detra lascia partire un destro però centrale. Nessun problema per Dragowski, al debutto quest’anno complice il forfait di Lafont.

Ci sarebbe nel frattempo anche un più che sospetto contatto tra Milenkovic, che si addormenta con il pallone tra i piedi e Mertens, ma Fabbri lascia proseguire.

Azzurri vicinissimi al gol al 20′. Mario Rui parte in velocità, serve Insigne che di prima, di piatto, calcia in porta. Palla vicinissima alla sinistra del portiere della Fiorentina, ma fuori di un soffio.

Il Napoli ci riprova al 23′, stavolta con Callejon. Destro però troppo strozzato e palla fuori.

Gli azzurri però continuano con le difficoltà difensive viste durante i primi match del campionato.

Al 37′ Allan si incarta con il pallone tra i piedi e cede il pallone a Veretout che, forse sorpreso dal regalo del brasiliano, prova il destro a giro ma non inquadra la porta.

Le squadre calano di intensità e dunque il primo tempo termina senza ulteriori sussulti.

 

LA RIPRESA DI NAPOLI – FIORENTINA

La ripresa non si discosta dalla prima frazione con il Napoli sotto ritmo e presente solo a sprazzi in campo.

Pericolosi, tra il 45′ e il 50′ prima Hamsik, che però ciabatta la conclusione, poi Insigne su punizione, ma il tiro è lento e Dragowski fa buona guardia.

Mertens sembra fuori la partita, nonostante un buono spunto al 56′. Il belga riceve sulla fascia sinistra, si accentra e ci prova a giro: la sfera termine di un soffio larga.

Ancelotti, non contento della sua prestazione, lo sostituisce con Milik.

Il Napoli sembra uscire improvvisamente dal letargo e inanella, prima con un splendida progressione di Zielinski, poi due volte con Insigne, non pochi grattacapi alla difesa viola, pur non riuscendo a passare in vantaggio.

Ancelotti prova a dare imprevedibilità ai partenopei facendo entrare Ounas al posto di Callejon. Pioli risponde con l’ingresso di Dabo e Edmilson al posto di Veretout e Gerson.

Ci pensa allora lo scugnizzo di Frattamaggiore a togliere le castagne dal fuoco: Milik controlla sulla trequarti e serve Insigne in area di rigore. Controllo e conclusione ad incrociare in un tempo e mezzo dell’attaccante napoletano, che trafigge Dragowski portando il Napoli in vantaggio a 10 minuti dalla fine.

Pioli non ci sta e mette in campo Pjaca al posto di Benassi, per provare il tutto per tutto.

Acquisita fiducia, il Napoli prova addirittura a chiuderla con Zielinski al 90′ e solo il portiere della viola nega la gioia al numero 20 partenopeo.

Dopo quattro interminabili minuti di recupero, Fabbri decreta la fine del match.

Il Napoli dunque conquista i tre punti al termine di una battaglia contro la Fiorentina, grazie a Lorenzo Insigne.

Nonostante la forma fisica, apparsa ancora deficitaria nonostante siano trascorse già quattro giornate di campionato, i partenopei continuano la cavalcata sotto la giuda di Carlo Ancelotti. La vittoria però non deve lasciare sereni gli azzurri, ancora lontani da un calcio degno della nomea del tecnico di Reggiolo.

Andavano conquistati i tre punti, mission accomplished.