La prossima volta sospendiamo noi la partita…

Scrivere a caldo di Inter – Napoli non è un esercizio facile, meglio aspettare le dichiarazioni di Carlo Ancelotti. Che prima di essere un grande allenatore, è un Uomo con uno spessore umano non comune nell’ambiente calcistico.

Le parole del tecnico del Napoli sono state pacate, in forte contrasto con la rabbia che bolle nel sangue per l’ennesima ingiustizia subita da quando siamo tornati ad alti livelli. Ancelotti è stato chiaro: “Abbiamo chiesto per tre volte la sospensione della gara per i buu razzisti all’indirizzo di Koulibaly. Sono stati fatti tre annunci la Procura Federale e l’arbitro Mazzoleni non hanno ritenuto fosse il caso di fermare la partita. Bisogna essere più chiari e capire quando le gare devono essere sospese, dopo quanti annunci…. Nel frattempo, la prossima volta ci fermiamo noi e abbandoniamo il campo. Se ci daranno la partita persa, pazienza, non è un problema“.

Insomma, in poche parole il tecnico azzurro ci ha evitato di scrivere fiumi di parole per sottolineare quanto marcio c’è intorno e all’interno del calcio italiano. Abbiamo contato all’incirca 5/6 “Oh Vesuvio Lavali col Fuoco“; altrettante volte “Senti che puzza scappano anche i cani stanno arrivando i Napoletani…“; il tutto accompagnato dai continui buu rivolti a Kalidou.

Tutti sentivano, tranne gli uomini della Procura Federale e l’arbitro Mazzoleni. Che fortunatamente, a fine stagione poserà il fischietto. Ma potrà vantarsi nella sua lunga carriera di aver arbitrato in maniera eccellente il Napoli nella finale di Pechino in Supercoppa, nella triste trasferta di Firenze nella scorsa stagione e infine questa sera a San Siro.

Per la cronaca, con il Napoli ridotto in 10 per la giusta espulsione di Koulibaly, regolamento alla mano. L’Inter ha vinto 1-0 al 92esimo con una rete di Lautaro, entrato poco prima. Un paio di minuti prima, gli azzurri si erano quasi portati in vantaggio con un tiro di Zielinski che Asamoah ha ribattuto sulla linea. Sul finire, giusto anche il rosso ad Insigne per reiterati tentativi di contatto fisico con Keità. Un nervosismo del tutto immotivato visto l’andamento lineare del match…

Ma alla fine il risultato questa sera è l’ultima cosa che conta. Il Napoli non raggiungerà mai la Juventus, così evitiamo nuove e paradossali morali di Max Allegri. Così come l’Inter non raggiungerà mai il Napoli, durasse anche all’infinito questo imbarazzante campionato.