Docenti Terza Fascia con Servizio

I DOCENTI DI TERZA FASCIA CON SERVIZIO BEFFATI DAL GOVERNO TARGATO LEGA-CINQUESTELLE

 Forte la rabbia, cocente la delusione, veemente la protesta dei docenti della terza fascia con servizio sui social e nelle assemblee pubbliche organizzate dai vari sindacati a sostegno della categoria. Questi ultimi hanno maturato un tesoro di valore inestimabile rappresentato dall’esperienza  sul campo; hanno consentito per anni l’apertura delle scuole pubbliche e il regolare svolgimento di tutte le attività didattiche. In qualsiasi paese civile l’esperienza lavorativa viene valorizzata e incrementata con la formazione  e la relativa stabilizzazione. E in Italia che si fa?Un governo che si dice del cambiamento e che in tutte le salse ripete fino alla noia di stare dalla parte dei lavoratori, nei fatti concreti,  decide di eliminare, di sopprimere quei lavoratori che dice di voler difendere(mentendo e ingannando spudoratamente). Lavoratori che, per anni, hanno servito lo Stato con rigore, senso del dovere e sollecitudine verso il proprio lavoro. Una vergogna! I docenti della terza fascia, maltrattati e bistrattati indecorosamente, non si fermeranno di fronte a niente e a nessuno, continueranno  a lottare per i diritti ingiustamente calpestati e ricorderanno ai governanti il mancato rispetto del punto 22 del contratto di governo con il quale lega e cinquestelle si erano impegnati a realizzare una fase transitoria per il superamento del precariato. Impegno completamente disatteso, in quanto i docenti di terza fascia con esperienza si troveranno a concorrere con giovani neolaureati per una irrisoria percentuali di posti. L’emendamento presentato dal senatore Mario Pittoni (Lega) per quanto possa mostrare un lieve interesse per la categoria, risulta essere completamente inadeguato e inadempiente rispetto alle istanze avanzate dai docenti precari di terza fascia. Il presunto governo del cambiamento è riuscito a fare peggio del pd che, ricordiamolo, è stato fortemente osteggiato dalla categoria dei precari  per la scarsa attenzione mostrata nei confronti dei docenti della terza fascia ma che aveva avuto la decenza di pensare ad un concorso riservato esclusivamente per loro e con prove selettive molto più semplici rispetto ai neolaureati, attuando una differenziazione. Questo governo avrà sulla coscienza la responsabilità morale di mandare per strada tantissime famiglie che resteranno disoccupate ma una cosa è certa: i docenti di terza fascia, delusi e arrabbiati, sventoleranno con ferma volontà e forza inarrestabile la giustezza delle loro rivendicazioni sui social, nelle piazze e nelle assemblee.