Il Presidente Mattarella a Napoli domattina per gli 800 anni dell’Universita’ Federico II

L’inaugurazione dell’anno accademico, domattina lunedì 13 novembre, alla presenza del capo dello Stato, Sergio Mattarella, ma anche dei primi ambulatori specialistici del plesso federiciano, a Scampia. E poi l’inno nazionale cantato da Andrea Bocelli, opere permanenti realizzate da artisti come Asad Ventrella, Lello Esposito, Ciop&Kaf.

Iniziano così, a Napoli, le celebrazioni per gli 800 anni dell’Università Federico II di Napoli, l’ateneo laico più antico del mondo. Un programma, spiega il rettore Matteo Lorito, che arriva dopo due anni di lavoro e che “vuole lasciare un segno”.

Mattarella sarà il primo fra le personalità di spicco attese domani ma non sarà l’unico in un anno che si preannuncia ricco di eventi: lungo tutto il 2024, infatti, sono previste in Ateneo le visite di Maurizio De GiovanniMassimo Recalcati, Alberto Angela, a cui sarà affidata la narrazione della storia di questo antichissimo Ateneo, intitolato a Federico II di Svevia.

È dal 1992 che l’Università di Napoli è stata intitolata a Federico II, a sottolineare le sue antichissime origini, risalenti al 5 giugno 1224, quando l’imperatore svevo, nonché re di Sicilia, da Siracusa emanò l’editto istitutivo. “800 anni vuol dire più di 30 generazioni di studenti, penso ai tre Presidenti della Repubblica che abbiamo laureato, ai 10-11 rettori in carica in questo momento laureati qui – ha sottolineato il rettore – ma il vero significato credo sia quello di ricordare il simbolo di una università che è stata voluta, istituita dallo Stato, una università pubblica nel senso pieno della parola”. Un compleanno della Federico II, certo, ma anche “dell’università di Napoli perché questa è stata la prima università della città”. Da qui la volontà di lasciare un segno, anche con opere permanenti.