Marco Di Lauro

Nel pomeriggio si è sgretolata la latitanza di Marco Di Lauro

La latitanza di Marco Di Lauro si è improvvisamente interrotta in un sabato qualunque. Gli inquirenti che erano sulle sue tracce da anni, non si sarebbero mai aspettati che in poche ore, la fitta nebbia che nascondeva la sua latitanza si sarebbe dissolta.

LA SVOLTA

Sembra di vivere la trama di Gomorra o un film di questo genere. L’omicidio di Norina Matuozzo per mano di Salvatore Tamburrino in quel di Marano è l’inizio della fine della latitanza di Marco Di Lauro. La donna è stata uccisa in casa dei genitori con tre colpi di pistola. In casa erano presenti anche i due figli piccoli della coppia. Un omicidio efferato, che viene però etichettato come omicidio domestico.

Però gli inquirenti conoscono bene il Tamburrino. Lui è un affiliato del clan Di Lauro, scampato ad un agguanto durante la faida di Scampia nel 2007. Il Questore di Napoli, De Iesu, ha parlato di un’inusuale fibrillazione dell’attività investigativa.

Chi fiancheggiava la latitanza di Marco Di Lauro ha improvvisamente abbassato le “misure di sicurezza”. Dopo che Tamburrino si è consegnato ai Carabinieri i fedelissimi del clan sapevano che qualcosa sarebbe successo.

Molto probabilmente la soffiata definitiva sul covo di  via Emilio Scaglione, a Chiaiano, è arrivata da Salvatore Tamburrino. Quello che sembra l’epilogo di un film criminale è invece la realtà dei fatti. In poche ore, quel che restava del clan Di Lauro è collassato su se stesso. Dando la possibilità alle Forze dell’Ordine di catturare il super latitante Marco Di Lauro.

Per ammissione stessa del Questore, quest’oggi lo Stato ha raccolto i risultati di un lavoro d’investigazione durato 14 anni. Ma che senza questo scossone interno al sodalizio criminale, sarebbe potuto durare ancora a lungo, con buona pace del Ministro degli Interni, Matteo Salvini.

Non bisogna dimenticare che oggi, due bambini di 14 e 7 anni, hanno perso per sempre la loro famiglia. La madre uccisa sotto i loro occhi per mano del padre. Una tragedia che mostra l’aspetto più violento e crudo di una vita segnata dalla criminalità organizzata.