Cardito

Cardito: Omicidio del piccolo Giuseppe, le insegnanti sapevano delle violenze

Emerge un quadro inquietante riguardo l’omicidio a Cardito del piccolo Giuseppe, nell’ordinanza che ha portato l’arresto della madre, Valentina Casa.

Le insegnanti sapevano delle violenze, ma non avevano mai avuto il coraggio di denunciare nulla. “Io faccio la faccia di cazzo”, diceva una delle docenti.

Nello stralcio della ordinanza c’è un episodio risalente a gennaio 2019, dove la sorellina di Giuseppe Dorice era arrivata a scuola con una medicazione vistosa all’orecchio, quasi strappato, secondo quanto scritto.

Quando le avevano chiesto cosa fosse successo, la piccola avrebbe risposto che era la punizione del patrigno, perchè era troppo “monella

La vicenda era stata segnalata alla dirigente con una nota interna del 18 gennaio 2019.

Si erano palesati altri episodi, come quando la bimba era arrivata a scuola con le labbra gonfie.

Inoltre la bambina non veniva né curata né lavata, i vestiti puzzavano di muffa, spesso aveva lividi.

Come un altro episodio del novembre 2018, quando la bimba arrivò con una ecchimosi sotto l’occhio e, dopo diverse domande, affermò che gliel’aveva fatto Tony e scoppiò a piangere. Anche la maestra scoppiò a piangere e ne parlò con le altre. Ma non ci fu nessuna denuncia.

Sulla base delle intercettazioni il giudice fa rilevare che le Maestre dei piccoli di Cardito avevano prima risposto con indifferenza riguardo la situazione dei piccoli, poi avevano finto di non sapere nulla.

La linea era chiara, credere alle cadute accidentali della bambina.