Salve, sono la figlia di una signora del vicinato dell’anziano 79enne; ci tengo a precisare alcune cose della vicenda riportata dalla testata locale dove si evincono alcune omissioni.

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In primo luogo tutto il vicinato era consapevole della vicenda, intimando più volte al figlio che avremmo preso provvedimenti se lui stesso non avresse provveduto a ripristinare il rapporto con il padre e a farlo stare in casa SUA poiché la stessa è assegnata all’anziano.

Abbiamo ripetuto alle figlie la condizione del padre dove le stesse ci hanno detto che stavano provvedendo per vie legali al ripristino della tranquillità e della dignità dell’anziano e che non potevano far altro che aspettare, lo stesso non ha voluto spostarsi dalla sua dimora/lager; anche se le figlie gli hanno proposto più volte di trasferirsi in una delle proprie abitazioni con esito negativo.

Purtroppo i vicini erano anche timorosi di prendere posizione in quanto il figlio dell’anziano ha un bambino affetto da una disabilità grave e in qualsiasi contesto lo menzionava per farsi scudo.

Per ultimo l’anziano nn ha querelato per la prima volta stamane ma ci sta tutta una lunga serie di indagini e cose”burocratiche” dietro… e ci tengo a precisare che più e più volte i carabinieri sono presenti da quelle parti e non se ne sono mai infischiati pur vedendo una brutta situazione.

Con questa ci tengo a precisare che purtroppo nelle Salicelle vige il caos e degrado più totale dove anche chi dovrebbe tutelarci gira la faccia facendo finta di non vedere, quindi cortesemente pubblicate questa mail in anonimato e fate capire a volte come le persone “tranquille” hanno paura di metterci la faccia.