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Frattamaggiore: Sequestrata tintoria industriale non a norma, denunciato il titolare

Il contrasto ai crimini ambientali svolto sul territorio di Frattamaggiore ha portato gli uomini della polizia locale, diretti dal comandante, Maggiore Biagio Chiariello, alla individuazione di una tintoria industriale, attività svolta senza le prescritte autorizzazioni.

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Le indagini hanno riguardato un sito del centro cittadino dove era stata segnalata la presenza di una tintoria che causava non pochi problemi al vicinato che segnalava disturbi per il rumore prodotto dai macchinari, ma soprattutto puzza di solventi. Da verifiche è risultato che la stessa aveva sede anche in altra area, quella industriale, dove è scattato il blitz. Un sito   di circa mille metri quadri con stabile di tre piani che è risultato essere privo di agibilità e dove lavoravano dieci  dipendenti risultati regolari.  Diverse invece le irregolarità riscontrate in materia ambientale: mancanza del registro di carico e scarico, dell’autorizzazione ambientale e delle immissioni in atmosfera, dello smaltimento acque.

 

Viste le sospette irregolarità nella gestione dei rifiuti pericolosi e non, gli agenti  hanno proceduto al sequestro penale preventivo d’iniziativa dei manufatti adibiti ad attività/laboratorio di tintoria nonché dei relativi materiali e rifiuti in essi contenuti. Per i profili edilizi l’immobile risultava essere sprovvisto di agibilità con sanzioni ai sensi del testo unico edilizia. Il responsabile è stato denunciato per violazione delle condotte ambientali e le sanzioni ammontano a circa quindicimila euro. Altra verifica è scattata nella sede vecchia dell’attività dove risultavano essere ancora presenti macchinari e altro in disuso, ma alcuni cittadini del vicinato hanno lamentato danni alla salute con accertamenti in corso. Intanto è prevista una visita della nostra redazione all’azienda per sentire la proprietà in merito alle accuse mosse dalla Polizia Locale.