Parrucchieri, barbieri  ed estetisti sono ormai chiusi dal 10 Marzo e potranno rialzare le serrande solo il 3 Giugno.
Da considerare ci sono tutti i costi fissi da sostenere in questi ultimi tre mesi in cui sono stati completamente inattivi. Ma senza incassi come si potrà mai fare?
Alle spalle di queste attività commerciali ci sono inevitabilmente anche delle famiglie che vivono di queste ed ora sono prossimi ormai alla fine dei propri risparmi.

Molti sono coloro che chiedono aiuto o che denunciano la loro situazione nell’area a Nord di Napoli.
Si cerca di provocare per smuovere qualcosa, così come ha fatto il titolare del negozio di parrucchiere “Beauty of woman”,di Afragola, il signor D’Acunzo, che ha messo il cappio intorno al collo per protesta e ha affisso un cartello sulla serranda: “Cedesi attività allo Stato”. 

Il proprietario invece del negozio Mirage, con un punto a Grumo e uno al centro commerciale campania, ha invece a malincuore confermato che sarà costretto a qualche licenziamento  in quanto solo al centro commerciale deve 21 mila euro per gli affetti degli ultimi tre mesi. E con la poca clientela che si potrà accettare non si riusciranno ad ammortizzare tutti i costi.

Ad aumentare saranno anche le spese per la messa in protezione dell’attività quando riaprirà. Affinchè si possa riaprire saranno costretti a installa barriere in plexigas. E quindi un guadagno pieno per mettere il piatto in tavola per questi lavoratori a quando?

Continuano a rivendicare un supporto dallo Stato, ma nel frattempo l’unica risposta ottenuta è che potranno riaprire ancora più tardi del previsto, e cioè il 3 Giugno.