Decreto Rilancio: in arrivo nuovi contributi a fondo perduto per i beneficiari di Resto al Sud

La crisi economica generata dall’emergenza Covid-19 ha reso necessaria l’adozione di
misure urgenti a tutela delle imprese e dei lavoratori autonomi del Sud Italia costretti a
sospendere le proprie attività a causa del calo significativo della domanda dei prodotti e
dei servizi offerti.
Sostenere la continuità d’impresa alle aziende e ai professionisti del Mezzogiorno che
stanno affrontando un’emergenza economico sanitaria senza precedenti. È questo
l’obiettivo dell’iniezione di capitale fresco alle attività professionali di Resto al Sud di
Invitalia, previsto dal decreto Rilancio del 19 maggio 2020. Si tratta di una misura che
va ad aggiungersi agli altri progetti di finanziamento a fondo perduto stanziati a
supporto dei lavoratori autonomi under 46 e del tessuto imprenditoriale del
Mezzogiorno. Per chi fosse interessato, su ContributiPMI.it vengono offerte
consulenza e assistenza per avviare o sviluppare attività e start-up innovative al Sud
individuando i migliori bandi europei, nazionali e regionali disponibili sul mercato. Tra
questi, l’incentivo Resto al Sud, potenziato dalle nuove risorse introdotte con il decreto
di maggio.
Complessivamente, per fronteggiare l’emergenza coronavirus e rifinanziare i progetti
già aderenti al programma, sono stati stanziati contributi fino a massimo 40 mila euro
per le aziende (10 mila euro per ogni socio) e fino a 15 mila euro per le attività libero-
professionistiche a carattere individuale.
I requisiti richiesti per beneficiare delle sovvenzioni a fondo perduto includono l’aver
completato il piano di investimento finanziato dal programma Resto al Sud, il rispetto
degli adempimenti previsti dalla normativa e la regolarità del pagamento del prestito,
ancora in fase di ammortamento.
Per accedere all’erogazione del finanziamento, concesso dagli istituti bancari
convenzionati, non sarà necessario aspettare il rilascio di ordinanze o circolari; sarà
sufficiente inviare la domanda tramite semplice Pec. Le aree geografiche interessate

dalla concessione del credito sono le regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania,
Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, ma anche i comuni di Lazio, Marche e Umbria colpiti
dal terremoto del Centro Italia.
Stando ai dati raccolti e pubblicati da Invitalia, tra dicembre 2019 e maggio 2020, la
Campania è la regione verso la quale sono stati finora distribuiti più aiuti ai
professionisti titolari di partita Iva, a fronte di 92 domande presentate e di crediti erogati
per oltre 5,5 milioni di euro. Globalmente, tenuti in considerazione anche i finanziamenti
alle imprese, il piano ha invece mosso somme di denaro per un totale di 370 milioni di
euro, elargendo fondi a supporto di 5.485 programmi.