Orta di Atella: Sospeso il trasporto disabile per 18 bambini

A Orta di Atella, in provincia di Caserta, 18 bambini disabili stanno vivendo un post covid peggio del covid, ancora in “quarantena” a causa dell’improvvisa sospensione del trasporto disabili da casa presso le strutture dove i bimbi sono in cura.

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Il servizio di trasporto disabili, sarebbe dovuto riprendere il 26 maggio ma purtroppo non è stato così, e dal comune, presieduto dal Commissario Straordinario, hanno dichiarato che per adesso non riprenderà causa mancanza fondi. Questa risposta ha mandato su tutte le furie un’intera comunità ed ovviamente le famiglie dei bambini, che ad oggi, vedono i loro bimbi peggiorare e regredire perchè non possono fare le terapie. Una rappresentanza di genitori guidati da Michele Pisano ha chiesto ed ottenuto un incontro al Comune, e la risposta che ha avuto dai tre commissari, è che non ci sono fondi. “Non ci sono fondi, queste le parole al Comune di Orta di Atella… non ci sono soldi, e i nostri figli non possono curarsi, è una cosa che non esiste ne in cielo ne in terra”. Sulla questione interviene anche il Presidente dell’Osservatorio Nazionale per la tutela dei bambini disabili “La Battaglia di Andrea”, mamma del bimbo autistico escluso dalla recita di Afragola. “Queste persone dichiarano che non ci sono soldi e non cercano di trovare anche una soluzione alternativa?… – tuona la donna – le soluzioni esistono e facessero bene a trovarle, che non mettessero la testa sotto terra come fanno gli struzzi, è la vita dei nostri bambini in gioco, vedessero cosa fare, commissariato o meno, chi è al comune oggi prende uno stipendio non solo per coprire una carica ma per risolvere i problemi qualunque sia la strada, si muovessero – prosegue la donna – se non riescono a tutelare i cittadini, dessero le dimissioni”.

Pisano, oltre a rivolgersi al garante per la disabilità si è rivolto anche all’osservatorio La Battaglia di Andrea, che tra dicembre e marzo ha rivoltato l’Italia dando giustizia al bimbo autistico di Afragola escluso dalla recita scolastica. Ad oggi la situazione è questa, mancanza di fondi e in attesa di una gara d’appalto che si dovrebbe avviare da settembre, ma nel frattempo, questi bambini sono costretti in casa e senza terapie.