Coronavirus Castelvolturno

Coronavirus: 5 casi in uno stabilimento a Nola, chiude lo stabilimento produttivo degli infissi in pvc

Il campo estivo di Cimitile porta un focolaio alla fabbrica Nusco di Nola in Campania, che viene parzialmente chiusa e manda 50 operai in quarantena dopo la scoperta di cinque contagiati, compreso compreso il cognato del paziente zero, ovvero il giovane di Cimitile che dopo essere tornato dalla Serbia è stato ricoverato al Cotugno in terapia sub intensiva dopo aver trasmesso il virus a sei persone tra le quali le due piccole, sua figlia e sua nipote, entrambe di sei anni.

Anche il nonno del giovane di Cicciano che è andato a prendere il suo amico all’aeroporto e la sua fidanzata di Acerra sono contagiati, così come, a Cicciano, la parente stretta di un defunto del quale si sono celebrati i funerali qualche giorno fa. Il Mattino spiega che per oggi sono previsti i tamponi per tutti i partecipanti al rito funebre:

I test si faranno in mattinata al centro Nadur della Gescal, così come comunicato dal sindaco  Giovanni Corrado che ha invitato tutti a sottoporsi all’esame e intanto ha ordinato l’uso di mascherine anche all’aperto. Si stima che oggi a Cicciano potrebbero arrivare una settantina di persone. L’attesa dei risultati terrà tutti con il fiato sospeso così come è già accaduto per il campo estivo di Cimitile dove, tra bambini ed operatori, sono stati messi in isolamento un centinaio di persone considerate potenzialmente a rischio. Anche per loro è stato disposto il tampone ma non a tutti è stato già effettuato.

L’Azienda in questione, in una nota diramata agli organi di stampa, ha tenuto a precisare:

Precisiamo che:

  • NON E’ STATA CHIUSA L’INTERA AZIENDA, ma solo lo stabilimento produttivo degli infissi in pvc, che ha anticipato la chiusura estiva e tornerà operativo dal 24 agosto
  • le persone in quarantena NON SONO 200. Lo stabilimento in questione conta 50 dipendenti, che sono stati sottoposti a tampone e di cui 5 sono risultati positivi. A scopo precauzionale anche i non positivi sono in quarantena domiciliare.
  • gli uffici e gli altri 3 stabilimenti produttivi, che contano oltre 150 persone, sono REGOLARMENTE OPERATIVI

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