Continua la polemica per la bambina autistica e il suo diritto alla scuola. La madre replica alla’intervista della Dirigente dell’Istituto Comprensivo Rocco-Cinquegrana

 

Sono un po’ di giorni che ci occupiamo della vicenda della piccola bambina autistica che frequenta la seconda elementare dell’Istituto Comprensivo Statale Rocco-Cinquegrana di Sant’Arpino. Tutta la vicenda era partita con una telefonata registrata della madre con la nostra redazione emessa in rete per accendere i fari sulla vicenda. Nella vicenda subentra anche l’Osservatorio La Battaglia di Andrea, che sollecita il Sindaco della città e chiede un incontro con la dirigente scolastica. Stamane l’intervista alla prof.ssa Maria Debora Belardo che esprime le proprie posizioni rispetto alla vicenda. La madre della piccola  chiede alla nostra redazione di poter replicare alle dichiarazione della >Dirigente e ci sollecita a pubblicare quanto vi proponiamo di seguito:

“Egregio dottor Cerbone, ringraziandola per la sua grande professionalità e disponibilità, le invio la mia risposta per diritto di replica circa l’intervista da lei effettuata stamattina alla dottoressa Debora Belardo. La signora afferma di aver dato il nulla osta per il terapista il 2 novembre, ma non specifica che lo ha dato per la DAD, e poi afferma che mia figlia é in grado di partecipare alle lezioni a distanza, quasi sostituendosi ai dottori… Noi abbiamo rifiutato la didattica in presenza perché non ci viene data la possibilità di poter ricevere le terapie a scuola, e quindi, la preside, sta negando il diritto allo studio a mia figlia, é inutile che cerca di arrampicarsi agli specchi dicendo che c’é la DAD. Per quanto riguarda la mia potenziale “intrusione” nel piano didattico, é stata una conseguenza ad un mancato consulto del PEI (Piano Educativo Individuale), il quale afferma che mia figlia non é ancora pronta a scrivere in corsivo, ma deve continuare a fare le paginette in stampatello, cosa che la nuova insegnante di sostegno non ha seguito, le faceva fare paginette con lettere in corsivo, e la mia bambina non riusciva, la mia non é stata un’intrusione, ma una conseguenza ad una mancanza della scuola, ho semplicemente chiesto di seguire il PEI, non avrei dovuto dirlo io, avrebbero dovuto farlo in automatico”.
Con preghiera di pubblicazione, cordiali saluti, Antonella Errico”. 

Stamane anche la telefonata tra la dirigente e l’Osservatorio La Battaglia di Andrea.

“Abbiamo avuto un colloquio cordiale con la dottoressa Debora Belardo – dichiara il responsabile de La Battaglia di Andrea – una telefonata nella quale abbiamo percepito un grandissimo lato umano della donna e, siamo certi – conclude – che in un incontro chiarificatore programmato per i prossimi giorni, voluto e coordinato dal sindaco di Sant’Arpino Dell’Aversana, per chiudere questa vicenda nell’interesse della scuola e dei minori, sarà risolto una volta per tutte, per il bene della bambina, questo malinteso”

GUARDA L’INTERVISTA DI OGGI ALLA DIRIGENTE