San Felice a Cancello, Michele Marotta dopo l’omicidio tenta il suicidio in carcere

E’ stato arrestato mercoledì scorso, dai carabinieri della Compagnia di Maddaloni, agli ordini del capitano Stefano Scollato, Michele Marotta, 34 anni, al momento su di lui pende l’accusa di omicidio premeditato. Il giovane, infatti, nella stessa giornata, per motivi ancora da accertare, ha impugnato la sua Magnum 657, scaricando sul corpo della moglie, Anna Tedesco, 34enne, originaria di Maddaloni, una raffica di proiettili, mettendo fine  alla sua giovane esistenza. Nella giornata di ieri, Marotta che sin dal momento dell’arresto ha ammesso l’omicidio, probabilmente spinto dal rimorso e dal senso di colpa, ha tentato di suicidarsi con un lenzuolo, fortunatamente, il compagno di cella, ha allertato gli agenti della penitenziaria che gli hanno salvato la vita. Nell’odierna giornata, dinanzi al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere si è tenuta l’udienza di convalida.

Il movente del folle gesto resta ancora un arcano, secondo gli inquirenti, il giovane era convinto che la moglie volesse lasciarlo perché innamorata di un altro, ma al momento resta solo un’ipotesi. Giovanni Ferrara, sindaco di San Felice commenta la tragedia definendola una sconfitta dell’intera società, un bambino che ha perso una madre, un padre e tutto ciò che nessuno potrà mai tornagli indietro. Dello stesso parere anche il parroco della chiesa del Sacro Cuore di Gesù, don Ignazio Guida, che ha commentato così: “Comunità scossa, una sconfitta spirituale”.