M5s, Lamentele per gli Stati Generali: “Solo tante chiacchiere”

Avrebbero dovuto riportare ordine e armoni all’interno del M5s ma, con il senno di poi, si sono rivelati altamente destrutturanti.

Tante chiacchiere volte a promuovere la maggioranza di governo, ripetendo come un mantra il ritornello motivazionale:

“Simo maggioranza di Governo, siamo stati bravi, abbiamo approvato il reddito di cittadinanza, abbiamo mantenuto le promesse, abbiamo accettato le alleanze e ci siamo turati il naso nell’interesse del Paese”

Il tutto infiocchettato con una carrellata di “faremo”, “diremo”, “saremo”.

Insomma, persino attivisti e simpatizzanti dell’ormai ex movimento di Beppe Grillo hanno storto il naso:

I Famosi stati generali dovevano servire, innanzitutto, ad eleggere un organismo collegiale in grado di decidere e creare armonia sui temi comuni come l’alleanza con il PD e la deroga al secondo mandato.

Su questo punto forse l’unica chiarezza: La regola dei due mandati, almeno secondo Di Maio, resterà, ma sul tema delle alleanza, Di Maio e Fico restano molto vaghi.