Il Centro studi P. Calamandrei e la nuova regolamentazione per la specializzazione della professione legale

 

Il Centro Studi Piero Calamandrei che da sempre opera nel campo dell’alta formazione esprime particolare riguardo circa la nuova regolamentazione prevista per la specializzazione della professione forense. Ed infatti, con il Decreto del Ministero della Giustizia I Ottobre, n. 163 pubblicato in G.U. il 12 Dicembre 2020è stato introdotto un nuovo regolamento circa il settore di specializzazione dell’avvocato. Come è possibile conseguire per un avvocato alla luce di questa nuova regolamentazione il titolo di specializzazione? Vediamone in breve le modifiche. Anzitutto, è stato modificato l’iter per il conseguimento del titolo di specialistica per cosiddetta “comprovata esperienza”. Ed, infatti, a quanto già era riportato nell’Art 8 del D.M. del 2015 (almeno 8 anni di iscrizione all’albo degli avvocati in maniera ininterrotta, senza sospensioni ed esercizio costante della professione di avvocato in uno dei vari ambiti di specializzazione negli ultimi 5 anni) è stato aggiunto nel nuovo D.M. un piú scrupoloso controllo di tali presupposti e della rispondenza dei titoli presentati con i settori di specializzazione indicati. Si può poi, conseguire il titolo e diventare un avvocato specialista nei rami del diritto penale, amministrativo e civile accertando un’ esperienza almeno in uno degli ambiti e dunque, frequentando uno dei vari corsi formativi con specifico profitto. Inoltre, ai sensi dell’ articolo 2, comma III colui che è in possesso del titolo di dottore di ricerca (sempre in uno degli ambiti di specializzazione) può ottenere dal CNF anche il titolo di specializzazione. Modificato in parte risulta anche il colloquio. È, infatti, ora finalizzato ad una discussione ed argomentazione sia dei titoli che della documentazione presentata ai fini di verifica di una comprovata esperienza.