Osservatorio Battaglia Andrea

L’Osservatorio La Battaglia di Andrea in prima linea per la difesa dei diritti dei disabili

Pochi mesi di vita ma già grandi battaglie vinte, battaglie nate dalla voglia di giustizia e dalla consapevolezza che molto spesso per garantire diritti ai disabili, bisogna purtroppo alzare la voce, ma senza urlare, alzare la voce rappresentando il grido di sofferenza di chi ogni giorno vive situazioni infelici a causa della propria disabilità, rese ancora piú tristi e difficili dalla mancanza o dalla scarsezza dei servizi. “Noi non dovremmo esisteredichiara Asia Maraucci, Presidente de La Battaglia di Andreanon dovremmo esistere perché dovrebbero essere sottintesi servizi e diritti per i disabili, al massimo noi dovremmo solo supportarli, invece no, molto spesso dobbiamo travestirci da guerrieri e combattere per diritti esistenti sulla carta, ma applicati troppo poco. A qualcuno probabilmente stiamo antipatici, ma solo per la nostra caparbietàprosegue Maraucciper noi l’importante é aiutare chi é nato già sfortunato, cercare di rendergli la vita non migliore, ma normale, dignitosa…”. La Battaglia di Andrea é l’Osservatorio nato dopo l’esclusione dalla recita natalizia del piccolo Andrea, il bimbo autistico di Afragola, fortemente voluto dalla famiglia e che fino ad oggi vanta aiuti a centinaia di famiglie di disabili in meno di un anno. A fine mese La Battaglia di Andrea si occuperà, in collaborazione con Igea Frattamaggiore di eseguire tamponi su tutti gli alunni disabili, insegnanti di sostegno e assistenti materiali dell’Istituto Comprensivo Marconi di Afragola, istituto che ha accolto il piccolo Andrea dopo l’esclusione dalla recita alla vecchia scuola. “Non vogliamo sostituirci alle Istituzioni, ma in un momento difficile e confusionale cerchiamo di renderci il piú utile possibile, il primo step saranno i tamponi, dopodiché ci adopereremo anche per le vaccinazioni, sperando di riuscirci; é dall’inizio dei tempi che le cooperazioni e le collaborazioni portano a risultati; é giusto urlare e protestare per avere i propri diritti, e noi siamo i primi che non ci fermiamo davanti a niente, ma é anche giusto, in un periodo storico come questo, che si indossi tutti la stessa maglia e si faccia gioco di squadra per portare a casa il risultato. Tutti gli obiettivi finora raggiunticonclude Asia Marauccisono frutto del nostro lavoro e dei nostri sforzi con collaborazioni con aziende locali che ci hanno e ci stanno aiutando mettendoci a disposizione i loro servizi, ma è chiaro che le nostre vedute sono aperte ad incontri con organizzazioni come i Lions, Rotary e chiunque possa aiutaci nel raggiungimento dei nostri obiettivi”.

La Mariucci coglie l’occasione anche per ricordare chi non c’è più ha tanto impegno civile ha profuso anche durante questto periodo di emergenza Covid: “Abbiamo avuto a che fare con Raffaele Petrone, uomo d’altri tempi, persone che durante la pandemia si é spesa per i suoi cittadini senza risparmiarsi, durante la distribuzione di banane che ci ha donato un imprenditore anonimo, Raffaele Petrone era in prima linea insieme a noi e alla protezione civile, sempre disponibilie ad ogni ora del giorno e per ogni bisogno dei cittadini”.