Non c’è soltanto la festa della donna: esiste anche la festa delle ragazze.

Quest’oggi, terzo giorno del terzo mese, in Giappone si celebra una festività molto sentita dalla popolazione: l’Hinamatsuri, la festa delle ragazze.

La festa delle bambole

Durante questa giornata, che infatti è chiamata anche “festa delle bambole”, si è soliti esporre su un altare ricoperto di rosso delle bambole ornamentali.

Le bambole, che vanno disposte seguendo un rigoroso ordine, rappresentano l’Imperatore, l’Imperatrice e tutta quella che sarebbe stata la loro corte nel settimo secolo (il cosiddetto periodo Heian).

Sebbene la data in cui si festeggia la festa delle ragazze sia il 3 Marzo, alcune famiglie cominciano a esporre le loro bambole sin da Febbraio – ciò che conta davvero è non lasciare le bambole sull’altare oltre il 4 Marzo: chiunque non rispetti questa disposizione, infatti, secondo la tradizione “condannerebbe” tutte le proprie figlie femmine a un matrimonio tardivo.

Bambole fluttuanti e spiriti maligni

La tradizione deriva dall’antico rito dell’hina-nagashi – letteralmente “bambola fluttuante”. Quest’ultimo consisteva nel far trascinare via dalla corrente di un fiume delle bamboline di paglia. Le bambole di paglia sarebbero capaci di attirare e contenere in sé degli spiriti maligni che sarebbero poi stati portati via dalla corrente del fiume.

Durante l’Hinamatsuri è tradizione bere il shirozake, del sakè analcolico, e mangiare biscotti salati alla salsa di soia (hina-arare), tortini di riso (hishimochi) e una particolare zuppa di vongole (ushiojiru).

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