AVERSA. I detenuti della casa circondariale Filippo Saporito lamentano le mancate visite mediche a causa del Covid. La garante dei diritti delle persone detenute e private della libertà personale della provincia di Caserta, Emanuela Belcuore, fa sapere che nella struttura, ad ora, non risultano casi infetti. Ma per evitare contagi a causa della pandemia sono rallentate, e diminuite, le visite mediche. Alcuni reclusi hanno scritto alla garante lamentando, addirittura, la poca reperibilità della direttrice e gli incontri solo via Skype con magistrati e famigliari. La garante è impegnata in prima persona nelle esigenze che riguardano tutti coloro che sono chiusi nella casa circondariale, accusando la mancanza di risposte di imprenditori locali nel proporre all’amministrazione penitenziaria progetti per aiutare i detenuti, una volta usciti, a trovare lavoro. La Belcuore si reca almeno una volta a settimana a fare loro visita, ascoltando tutti i loro problemi, le loro richieste, promettendo loro attenzione e garantendo supporto morale. Insieme alle istituzioni cerca di dare dignità alle carceri.
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