“La Tomba di Agrippina” a Bacoli sarà restaurata dal Gruppo Mec Dab di Frattamaggiore

Un intervento di riqualificazione e valorizzazione del Monumento (Teatro-Ninfeo) conosciuto erroneamente come “Tomba di Agrippina”, cuore del Parco Archeologico dei Campi Flegrei, è il frutto della riuscita collaborazione fra Privato e Pubblico a Bacoli. 

Finanziatore privato dell’intervento è il gruppo Mecdab, dei fratelli Rocco, Antonio, Carmela e Benito Del Prete, da oltre 55 anni impegnato in diversi settori merceologici, e che ha già curato, a Frattamaggiore, il restauro del Linificio e Canapificio Nazionale, esempio di architettura industriale di inizio 1900, che si trova nei pressi della stazione ferroviaria.

E’ stato Antonio Del Prete ad individuare il monumento, scavato e studiato nel 1941 dall’archeologo Amedeo Maiuri che liberò i ruderi in parte coperti dal terreno e dall’insabbiamento determinato dal bradisismo, e ad interfacciarsi con il Comune di Bacoli rappresentato dal sindaco Josi Gerardo Della Ragione e con il Direttore del Parco, Fabio Pagano. 

Frattamaggiore e Bacoli saranno così accomunate da questo intervento di riqualificazione come lo sono, già, nel culto e nella devozione a San Sossio, diacono e martire, nato a Miseno e patrono di Frattamaggiore.  

Il progetto di riqualificazione è funzionale alla riapertura parziale fruizione al pubblico del complesso, composto da un teatro – ninfeo e da una parte di un’imponete villa marittima parzialmente distrutta, ed avverrà sotto la direzione operativa e scientifica del Parco Archeologico dei Campi Flegrei, che ne ha curato la progettazione tramite i suoi funzionari. Prevede nello specifico il ripristino dell’esterno del Monumento, con relativa sostituzione degli elementi metallici, la realizzazione dell’impianto esterno con corpi luminanti e la predisposizione del relativo impianto di videosorveglianza, con mezzi e maestranze messe a disposizione dal gruppo Mecdab