Sant’Antimo – Una disputa familiare, prima le offese verbali, poi scoppia la rissa, al punto che sono dovuti intervenire i Carabinieri. È accaduto a Sant’Antimo, il tutto sarebbe scaturito per un ospite conteso al pranzo di Pasqua.

È nella giornata della domenica di Pasqua, che i Carabinieri della Compagnia di Giugliano, con i rinforzi dei colleghi della Tenenza di Sant’Antimo, Grumo Nevano e Frattamaggiore, sono intervenuti per una segnalazione giunta al 112, di un’accesa lite familiare in corso in un’appartamento di un piccolo condominio in Via Medi a Sant’Antimo. L’allarme è stato lanciato poco dopo l’ora di pranzo, da alcuni residenti del condominio. Sul posto, i militari hanno trovato sei persone intente a litigare, che dalle urla e le offese verbali sono passate ai fatti innescando una maxirissa, nonostante la presenza delle forze dell’ordine. Almeno una ventina i militari dell’Arma che hanno dovuto faticare non poco per poter sedare gli animi e mettere fine allo scontro, che iniziato nell’appartamento, è proseguito lungo le scale, fino a raggiungere il cortile. Due Carabinieri si sono dovuti far medicare al Pronto Soccorso, per ecchimosi e contusioni varie. Anche uno dei partecipanti alla rissa è stato assistito dai medici, per un malore dovuto all’agitazione.

Secondo quanto accertato dagli inquirenti, lo scontro era avvenuto tra due famiglie imparentate tra loro. Il motivo scatenante, sarebbe per un invito al pranzo pasquale fatto da entrambe ad un loro congiunto; inviti che quest’ultimo avrebbe dapprima declinato, per poi accettarne uno. Una vera e propria offesa dunque, una grossa ferita nell’orgoglio; ma forse molto più probabilmente la goccia che ha fatto traboccare un vaso colmo di astio e rancore dovuti a vecchie ruggini familiari. Le sei persone sono state denunciate per rissa aggravata.