Lanciano l’allarme i vulcanologi dell’INGV sui Campi Flegrei, soprattutto per la zona di via Pisciarelli. Il gruppo di lavoro è composto da Roberto Isaia, Maria Giulia Di Giuseppe, Jacopo Natale, Francesco D’Assisi Tramparulo, Antonio Troiano e Stefano Vitale.

Secondo gli studiosi, «sebbene il monitoraggio dell’area Pisciarelli da parte del sistema di sorveglianza Ingv-Ov sia intensivo, gli scenari evolutivi proposti indicano che sono necessari studi sulla «caratterizzazione vulcanico-tettonica dei sistemi idrotermali per far luce sulla loro evoluzione che, recentemente, in diversi casi in tutto il mondo, si è rapidamente evoluta in fenomeni eruttivi provocando perdite umane».

Nell’area di via Pisciarelli, si potrebbero verificare esplosioni causate da depositi franosi che ostruiscono la pozza di fango attualmente attiva. Anche il perdurare dell’attività sismica, nel caso di scosse più violente potrebbe causare fenomeni di rottura di grossi massi lungo le faglie principali, innescando eventi esplosivi. L’allarmante scenario dei vulcanologi di INGV è contenuto in «Volcano-Tectonic Setting of the Pisciarelli Fumarole Field, Campi Flegrei Caldera, Southern Italy: Insights Into Fluid Circulation Patterns and Hazard Scenarios»pubblicato su Agu Advanging earth and space science.

La notizia della studio pubblicato dai ricercatori dell’Ingv è stata resa pubblica dal Corriere del Mezzogiorno.