AFRAGOLA ANAGRAFE

Aggressione all’anagrafe di Afragola, il motivo è una “paternità”

Nella tarda mattinata di giovedì è avvenuta un’aggressione nell’ufficio anagrafe del comune di Afragola. Vi abbiamo documentato l’accaduto con una diretta.

In un altro video pubblicato sui social si vedono un uomo e una donna con una bambina piccola in braccio protagonisti della zuffa. A quanto pare la donna sarebbe una giovane vedova di Afragola che si è presentata negli uffici comunali per chiedere il cambio di paternità della bambina, con l’uomo che l’aveva accompagnata. Questa non è una pratica usuale, che se fatta richiede un iter ben specifico, che non si fa presso l’anagrafe. Al rifiuto dei dipendenti comunali è scoppiato il caos.

Come racconta il quotidiano Il Mattino, la donna ha perso la calma, ha alzato la voce e ha cominciato ad offendere gli impiegati, ribadendo che quel cambio di paternità andava fatto, e anche subito. E l’uomo che era con lei ha fatto di peggio: ha aggredito la guardia giurata, ha afferrato un banchetto e l’ha usato per sfasciare gli arredi dell’ufficio. Poi è uscito fuori e ha distrutto i lunotti di alcune automobili parcheggiate. Infine, ha scagliato il banchetto contro le finestre, distruggendole.

Sull’episodio indaga la Polizia Locale di Afragola che al momento non esclude nessuna pista. Una delle ipotesi è quella della compravendita di bambini, che potrebbero essere stati usati, come dimostrato anche da diverse inchieste giudiziarie, come espediente per ottenere permessi di soggiorno. Nel caso, infatti, la bimba risultava essere figlia di un uomo marocchino.