Urliamo per le ingiustizie, ma è bello urlare per le oasi felici

Afragola – Non sempre si urla per rivendicare un proprio diritto, qualche volta si urla anche per far sapere a tutti che ci sono posti da definirsi oasi felici per la disabilità, non dovrebbe essere cosí, si dovrebbe star bene dovunque, ma purtroppo non é cosí, ed in questi casi é bello parlare di chi é umano oltre che prifessionale.

Due giorni fa, il piccolo Andrea, il bimbo autistico di Afragola che fu escluso dalla recita natalizia, si é trovato, insieme ai suoi genitori, ad entrare nell’Official Bar ad Afragola, gestito da Francesco Petrellese, il bimbo era in preda ad una crisi di pianto e per questo motivo i genitori si fermarono per comprargli un succo di frutta; all’interno del locale in viale Sant’Antonio si sono trovati a proprio agio e sono stati aiutati e trattati con il massimo della gentilezza dal personale, che capendo la situazione, ha aiutato i genitori in tutto. “Noi di solito urliamo e protestiamo quando ci sono delle ingiustizie – dichiara Asia Maraucci, presidente de La Battaglia di Andrea – in questo caso, invece, ci teniamo a raccontare come sono stati trattati il piccolo e i suoi genitori, dovrebbero essere tutti come il personale di questo bar – prosegue – fortunatamente molti lo sono, ma purtroppo non tutti. Complimenti a questi ragazzi per la loro sensibilità”.