Marano: Amministrazione comunale sciolta per camorra

Marano – Sciolto per camorra, il Comune di Marano di Napoli. La decisione, su proposta del ministero dell’Interno, è stata ratificata dal Consiglio dei Ministri.

Ad annunciarlo, in una nota, il componente della commissione nazionale antimafia Andrea Caso: “Ho appena appreso che il Consiglio dei Ministri ha deciso di proporre lo scioglimento del Comune di Marano per infiltrazioni camorristiche. Si tratta del secondo scioglimento a distanza di pochi anni, in una città che vede anche un altro (ormai ex) sindaco sotto inchiesta per un reato grave come quello di concorso esterno in associazione mafiosa. Adesso la nostra comunità deve pensare al futuro e concentrarsi sulla Marano che verrà. Occorre valorizzare le forze sane che esistono sul nostro territorio, mettendo una volta per tutte da parte la vecchia politica che ha fallito miseramente”

La Prefettura di Napoli aveva inviato una commissione di accesso agli atti in municipio nell’ottobre scorso; la relazione, ultimata ad aprile, è stata inviata al Viminale per il parere definitivo. Caduta l’amministrazione comunale, la cittadina sarà quindi gestita da una triade commissariale per i prossimi 18 mesi, che prenderà il posto della giunta attuale guidata dal sindaco Rodolfo Visconti.

E’ la quarta volta nella sua storia che ciò avviene. Il Comune di Marano, infatti, era stato sciolto per gli stessi motivi altre tre volte: nel 1991, nel 2004 (poi era stato reintegrato dal Tar) e l’ultima pochi anni fa, nel 2016, quando, sempre per infiltrazioni mafiose, lo stesso provvedimento era stato adottato anche per le amministrazioni di Casavatore e Crispano.