TAV Napoli/Bari: Senza stipendi da 2 mesi, 50 operai in rivolta

Afragola – Senza stipendio da due mesi, ma ciò nonostante sono sotto al sole per costruire un tratto che collegherà la Napoli/Bari. Sono gli operai della ditta Absing, subappalto di Webuild, general contractor per la realizzazione della linea ferroviaria che dovrà collegare la parte est con la parte ovest del Sud Italia.

Il tratto dove lavorano gli operai è quello tra Afragola ed Acerra. Un cantiere tra la polvere ed il sole cocente, con temperature che raggiungono anche i 40 gradi. Quel tratto ferroviario dovrà collegare la stazione AV/AC di Afragola che fa da snodo in Campania. Nel 2017, i vertici di RFI affermarono che l’opera di collegamento tra Napoli e Bari si sarebbe conclusa per il 2022, ma ad oggi i binari per questo tratto ancora non si vedono.

Ebbene da circa due mesi, 50 operai sono senza stipendio. Ieri mattina si sono presentati all’ingresso del cantiere TAV di Afragola, con i rispettivi delegati sindacali per chiedere lo sblocco degli stipendi. i sindacati Filca CISL Campania, Feneal-UIL e Fillea CGIL si sono fatti sentire sulla vicenda, rappresentati rispettivamente da Massimo Sannino, Andrea Lanzetta e Giuseppe Mele, che ritengono assurdo ciò che sta accadendo da due mesi a questa parte, dove su un bacino di 350 dipendenti 50 non prendono lo stipendio.

“Il nostro obiettivo è quello di evitare che ci siano disuguaglianze sociali tra i lavoratori – dichiarano i sindacati – Un’opera del genere non si può permettere una situazione simile. Provvederemo ad istituire un tavolo per risolvere questa incresciosa situazione”.

Nel tardo pomeriggio si è svolta la riunione tra operai e sindacato. Alla fine, l’azienda ha promesso l’immediato pagamento delle due mensilità. Rimangono comunque le preoccupazioni per il futuro. A tal proposito, i sindacati hanno organizzato un tavolo di confronto entro il 15 luglio. La richiesta, nel caso l’azienda possa mollare l’appalto, è quella di essere integrati nella Webuild per il prosieguo dei lavori.