DE LUCA ARZANO

Variante Delta in Campania. De Luca: “obbligo della mascherina all’aperto, può salvare la vita”

“La Campania ha deciso di mantenere l’obbligo della mascherina all’aperto perché nella regione abbiamo uno dei focolai nazionali della variante Delta. L’altro, più consistente, è in Lombardia”: queste le parole con le quali il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, ha spiegato ai cittadini che verrà prorogato l’obbligo di mascherina all’aperto nei centri abitati, nelle piazze, sul lungomare, a differenza della direttiva nazionale che ha eliminato l’obbligo di mascherina all’aperto dal 28 giugno.

De Luca ha spiegato che non può abbassarsi l’attenzione al rispetto di tali misure di sicurezza soprattutto a causa della variante Delta, ancora in circolo nel nostro paese: “La Campania è la regione con la più alta densità abitativa, l’area metropolitana di Napoli ha la più alta densità abitativa d’Europa. Dunque il pericolo di contagio è molto più elevato e dobbiamo essere prudenti. La variante Delta fra l’altro ha una particolare aggressività nei confronti dei giovani, e in Campania abbiamo la popolazione più giovane d’Italia”.

De Luca spiega che “nei giorni scorsi sono andati in terapia intensiva due ragazzi di 30 e 31 anni. Qualche giorno fa sono tornati alcuni ragazzi, del territorio della Asl Napoli 2, che avevano partecipato a una festa scapigliata a Maiorca e si sono presi il Covid con la variante Delta, parliamo di ragazzi di 18 anni. Dunque dobbiamo essere più prudenti per questi motivi”.

Il presidente ha sottolineato che è di fondamentale importanza continuare in modo serrato la campagna vaccinale in Campania: “Il nostro obiettivo è immunizzare la Campania entro il 2021, questo vuol dire che dobbiamo fare la seconda dose per quelli che mancano all’appello, cioè che dobbiamo passare da 5 milioni e 41mila vaccinati, a 9,2 milioni di vaccinati. Questo è l’obiettivo al quale stiamo lavorando. Questa battaglia la si vince con la tenacia, quando non ci si distrae, quando non ci si stanca per strada. Noi dobbiamo fare 9,2 milioni di vaccinazioni entro il mese di novembre, e così dovrà essere”.